«Siamo in fase conclusiva dello studio di fattibilità per il bando comunale per l’installazione di 300 nuove colonnine per ricaricare le auto elettriche annunciato un anno fa. Ovviamente noi abbiamo acquisito uno studio dettagliato – spiega a GV l’assessore alla Mobilità e Trasporti, Renato Boraso – che da una prima bozza di analisi colloca 150 colonnine di ricarica in terraferma e 150 in laguna, vera novità del progetto».
Lo studio acquisito da alcuni professionisti incaricati dall’amministrazione consentirà a quest’ultima a gennaio 2023 di incontrare il Sindaco Brugnaro per illustrare lo studio di fattibilità. Ma la vera novità, come annunciato dall’assessore Boraso, non sarà solo l’elevato numero di colonnine – che andranno ad aggiungersi alle 50 già presenti in terraferma gestite da Enel-X – ma anche il fatto che la metà del totale saranno installate a Venezia e laguna per le barche «perché uno dei temi per il futuro è quello di spingere sulla dinamica o ibrida o elettrica anche per le barche. Stiamo già investendo molto – continua Boraso – sulla conversione elettrica ma non solo, perché c’è uno studio sull’idrogeno, per i mezzi del trasporto pubblico locale. Uno degli obiettivi che ci vogliamo dare un po’ alla volta è che anche i natanti privati passino all’elettrico o all’ibrido. Ovviamente per fare questo noi dobbiamo trovarci pronti con un bando che sarà pubblicato entro i primi 6 mesi del 2023 e sarà un bando pubblico. Chi vuole potrà candidarsi a mettere le colonnine in terraferma e in laguna».
Lo studio già acquisito dal Comune di Venezia individua già diversi luoghi fisici sia della terraferma, sia del centro storico dove installare le colonnine. Dopo aver incontrato il sindaco Brugnaro, questo lavoro si dovrà trasformare in una delibera che darà la possibilità di mettere a bando questi punti di installazione individuati. Se per giugno sarà emesso il bando, vuol dire che per la fine del 2023 si saprà chi ha vinto lo stesso e si comincerà a vedere una diffusione molto capillare delle colonnine di ricarica elettrica nei primi mesi del 2024. Ovviamente la cosa più complessa è strutturare il centro storico di Venezia perché, mentre è più semplice trovare i punti di adduzione dal punto di vista energetico in terraferma, è un po’ più complicato a Venezia. Il valore complessivo dell’operazione al momento non è noto perché starà a chi si candiderà al bando presentare un progetto di fattibilità poiché l’investimento è legato ai proponenti cioè a chi vincerà il bando.
Marco Monaco
Venezia, verso l’installazione di 150 colonnine per il futuro elettrico delle barche
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