Sarà il vescovo ucraino Irynej Bilyk – cattolico, di rito bizantino ucraino – a presiedere la Messa che verrà celebrata nella chiesa di San Rocco, a Venezia, venerdì 18 alle ore 16.
La presenza del vescovo Bilyk per il momento di preghiera è stato promosso dalla Scuola Grande di
San Rocco, per sostenere anche spiritualmente la popolazione ucraina aggredita e per dire no alla guerra.
«Vogliamo esprimere – afferma la Scuola in un comunicato – al Vescovo Bilyk e alla comunità ucraina il fatto che il dramma che sta vivendo il Paese viene visto con partecipazione e solidarietà dalla nostra Scuola Grande e dall’intera comunità veneziana».
«Grazie alla S. Messa, pregando San Rocco che tanto ha aiutato nel passato – prosegue il testo – vogliamo credere che la sua intercessione sarà di aiuto per ristabilire la pace in questa triste e drammatica circostanza. Si uniscono alle nostre preghiere i membri del Chiostro Tintorettiano che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento».
Mons. Irynej Bilyk, 72 anni, ha maturato la sua vocazione in forma clandestina, quando l’Ucraina era parte dell’Unione Sovietica. Sacerdote dal 1978, è stato ordinato vescovo nel 1989. Nel 2000 il sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina lo ha nominato eparca di Bučač, una sede della Chiesa cattolica ucraina di rito bizantino, con 220mila battezzati. Oggi ne è eparca emerito.
Il denaro raccolto nella chiesa di San Rocco venerdì 18, durante la S. Messa, sarà dato al Vescovo Bilyk per fare interventi umanitari in favore dei profughi della popolazione ucraina.