Nella giornata di ieri, durante un servizio di contrasto ai reati predatori nel centro storico di Venezia, personale del Nucleo Polizia Giudiziaria della Polizia Locale ha tratto in arresto per tentato furto pluriaggravato in concorso tre cittadine bosniache, I.R. di 29 anni, H.S. di 28 anni e D.E. di 25 anni.
Le tre donne sono ben note agli operatori del Nucleo Polizia Giudiziaria, perché già arrestate e denunciate in passato per reati contro il patrimonio. Le arrestate sono state intercettate mentre erano appostate ai piedi del ponte della Costituzione, in attesa della vittima giusta. Inizialmente le borseggiatrici hanno cercato di derubare una cittadina orientale che hanno seguito mentre saliva sul ponte portando un grosso trolley. Tuttavia i tentativi di aprire la borsa della turista posti in essere da una delle donne, mentre le complici coprivano la scena con un ombrello aperto e uno scialle, non sono andati a buon fine e le tre si sono fermate sulla sommità del ponte.
Dopo qualche minuto ad essere presa di mira è stata una coppia di anziani statunitensi, di 78 e 76 anni, le cui difficoltà di deambulazione, erano acuite dalla pioggia che aveva reso scivoloso la superficie del ponte.
Immediatamente le tre borseggiatrici si sono messe alle spalle della coppia e gli agenti hanno visto chiaramente H.S. aprire la borsa della donna e rovistare all’interno. Repentino l’intervento degli operatori di Polizia locale che hanno fermato le ladre e informato l’ignara turista del tentato furto appena subito.
Visti i numerosi precedenti specifici le tre bosniache sono state arrestate e trattenute nelle camere di sicurezza della Polizia Locale. Subito dopo l’arresto si è presentata al Comando generale una conoscente delle tre donne che teneva in braccio il figlio di un mese di una delle arrestate, chiedendo la remissione in libertà della madre. Lo stato di arresto è stato confermato e la rea ha potuto allattare il piccolo sotto la custodia della Polizia locale.
Domenica pomeriggio invece, sempre gli operatori del Nucleo Polizia Giudiziaria hanno denunciato a piede libero tre minorenni, due maschi e una femmina, autori di un furto ai danni di una turista cinese a bordo dell’autobus di linea ACTV 4L.
Anche in questo caso si è trattato di soggetti ben noti alle forze dell’ordine, nonostante la giovane età, a causa dei numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. I tre minorenni hanno cercato di evitare la segnalazione all’Autorità giudiziaria dichiarando un’età compresa tra i 12 e i 13 anni.
D’accordo con il PM di turno presso la Procura dei Minorenni, i giovani sono stati però sottoposti all’esame radiologico del polso che ha permesso di accertare un’età ossea di circa 18 anni per la ragazza e di 15 e 16 anni per i due maschi.