È Gloria Rogliani la vincitrice della prima edizione del premio Donna 2022, il riconoscimento ideato dalla testata giornalistica 25venice.press in occasione della Giornata Internazionale dei diritti della Donna.
La cerimonia di consegna del premio si è svolta questa mattina nella sala consiliare di Ca’ Farsetti, alla presenza della presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, dell’assessore allle Politiche educative Laura Besio, di alcuni consiglieri comunali e di Nadia De Lazzari, direttrice della testata giornalistica.
“Cresciuta a pane, università e remo – le motivazioni del riconoscimento – Gloria Rogliani insegue due sogni: portare la voga veneta nelle scuole per trasmettere la sua professionalità alle nuove generazioni e recuperare barche abbandonate”.
Alla vincitrice sono stati consegnati un leone in argento e alcuni prodotti tipici del territorio. All’evento, nel corso del quale sono stati presentati i tulipani gialli del Brenta, simbolo di amicizia, ha partecipato una rappresentanza della Fidapa Venezia e i bambini della classe 5^ elementare Zambelli che hanno ricevuto un voucher per frequentare un corso di voga.
“Nella vita sociale, intellettuale ed economica – ha spiegato Nadia De Lazzari – le donne della Serenissima avevano libertà e spazi di autonomia e di pensiero impensabili per le donne di altri Stati dell’Europa. La storica Nadia Maria Filippini spiega le ragioni: ‘Venezia era Repubblica non monarchia ed era una civiltà mercantile’. Il premio Donna, vuole essere un momento di riflessione dedicato a una figura femminile che si è distinta a Venezia per l’impegno nell’ambito sociale, culturale, ambientale”.
“Non eravamo più abituati a vedere in presenza così tante ragazze e ragazzi quindi il primo grazie va alle scuole presenti – ha dichiarato Damiano – e poi un grande ringraziamento va a Nadia De Lazzari che ha pensato e portato in questa città un premio dedicato alle donne che si sono contraddistinte facendo qualcosa di importante per Venezia. Sono molto orgogliosa che questo riconoscimento vada a Gloria Rogliani che ha portato avanti in prima persona nella sua vita una tradizione storica della città e poi ha deciso di arricchire questo percorso con la sua scuola. Nella consapevolezza che la voga, con cui mette insieme sport, cultura, tradizione e sostenibilità, continui attraverso il coinvolgimento dei giovani”.
Durante la conferenza c’è stato un momento intenso con la presenza di Oksana, donna Ucraina da vent’anni in città. “Questo Marzo Donna – ha ricordato Damiano – è tutto dedicato alle donne ucraine che stanno lottando, soffrendo, che lasciano figli e mariti a combattere. Abbiamo visto tutti le immagini dolorose, con donne addirittura costrette a partorire nei sotterranei. Credo che il nostro pensiero, oggi e non solo, debba andare a queste donne forti e coraggiose”.
“Sono contenta di provare queste emozioni, anche alla presenza di rappresentanti istituzionali e di donne che fanno tantissimo per altre donne e non solo”, ha commentato Rogliani ricevendo il premio. “E sono felice anche della presenza di Oksana con cui voglio condividere questo riconoscimento, simbolicamente, con l’impegno di aiutare, andando anche oltre questa giornata, chi oggi sta soffrendo. Il messaggio che voglio lanciare attraverso la voga è che nella vita è giusto porsi degli obiettivi e raggiungerli. Ma per farlo ci vuole sacrificio. La voga, da questo punto di vista, è la metafora giusta: se non voghi la barca non va. Il sacrificio è importante, perché fa crescere e andare avanti. E noi, attraverso la voga, siamo fortunati a farlo a Venezia, nella più bella palestra e museo a cielo aperto al mondo”.
Al termine della cerimonia, che rientra nel programma Marzo Donna 2022 del Comune di Venezia, le donne presenti hanno poi sfilato su barche a remi: 5 caorline e una batea da fresco per un saluto in Canal Grande da Rialto a San Tomà. I 12 rematori e i 6 reporter sono stati gli studenti dell’Istituto Tecnico Marinelli Fonte di Venezia.