Sono stati nove anni vissuti alla luce della Parola del Signore. Don Paolo Ferrazzo era arrivato nella parrocchia di San Giacomo dall’Orio nel 2010, comunità che ora si appresta a lasciare per andare a svolgere il suo servizio nelle parrocchie di S. Maria Elisabetta e San Nicola del Lido, dove si insedierà domenica 3 novembre.
«Quando sono arrivato a San Giacomo era per me la prima volta che mi veniva assegnata una parrocchia a Venezia. L’inizio è stato faticoso ma subito ho trovato un clima cordiale, la città inoltre è favorevole per l’incontro» spiega don Paolo ricordando che, dopo esser stato ordinato nell’82 dal Patriarca Marco Cé, San Giacomo è stato il suo secondo incarico da parroco, preceduto da quello durato 13 anni nella Parrocchia dell’Addolorata a Mestre.
Lectio Divina, proposta accolta con favore. «Fin da subito ho proposto di svolgere la Lectio Divina, un appuntamento che continua ogni lunedì e che nel tempo ha visto crescere il numero delle persone» racconta. Oggi il gruppo conta una cinquantina di fedeli provenienti non solo dalla parrocchia ma anche da quelle vicine. L’ascolto della Parola è stato fondamentale nella sua comunità per dare inizio ad alcune iniziative caritative: «Oggi sono moltissimi i parrocchiani che, attenti al territorio, aiutano una trentina di famiglie povere offrendo loro la spesa ogni mese, spesso sostenendo anche altre persone che si trovano in difficoltà. Inoltre forte è il supporto delle famiglie più giovani che vanno nelle case a trovare gli anziani. Tutto è partito dall’ascolto del Vangelo» riferisce il sacerdote, spiegando come l’ascolto della Parola sia stato edificante.
In questi anni però attenzione è stata data anche all’arte e alla cultura. Proprio due anni fa, in collaborazione con l’università di Ca’Foscari, si è tenuto un convegno di studi incentrato, oltre che sull’aspetto religioso, sul contesto sociale ed urbano della parrocchia, compreso il ruolo della chiesa di San Giacomo come antica tappa dei pellegrinaggi verso Santiago di Compostela, di cui poi è stato realizzato anche il libro “La Chiesa e la Parrocchia di San Giacomo dall’Orio: una trama millenaria di arte e fede”. Tante iniziative che hanno consolidato sempre più la comunità e che ora vede i fedeli un po’ tristi: «Sentono il distacco ma io dico loro che sono sicuro che quanto abbiamo iniziato continuerà, hanno tutti gli strumenti per andare avanti».
Il futuro con San Simeon. La comunità di San Giacomo ora si unirà con la vicina San Simeon sotto la guida di don Renzo Mazzuia: «Con don Renzo la parrocchia collabora insieme da tanti anni, ancora prima del mio arrivo come parroco» spiega don Paolo, dicendo che per le due realtà sarà un bel cammino.
«Il ricordo più bello che porterò con me è l’umanità della gente, si sono instaurati rapporti belli e sinceri». Tanti sono i parrocchiani che ogni settimana preparano i servizi alla liturgia, tra cui le preghiere dei fedeli. Inoltre il catechismo vede una trentina di bambini seguiti costantemente da buone e attente catechiste.
«Un percorso che si è sviluppato grazie ad una presenza fedele nell’ascolto della Parola» spiega, ribadendo che per la sua comunità è stata testimonianza feconda, in quando verità che illumina il cammino cristiano orientandolo verso il bene. La Lectio Divina verrà svolta da don Paolo anche nella nuova comunità che conoscerà dalla prossima settimana. Essendo però diventato ormai un riferimento per le parrocchie del centro storico, per ora continuerà ugualmente ogni settimana ad approfondire nel patronato di San Giacomo le Sacre Scritture, in modo da non lasciare un servizio così importante per i fedeli della Chiesa di Venezia.
Francesca Catalano