E siamo a cinque: l’Ufficio Missioni del Patriarcato di Venezia e l’Associazione Culturale Coro Fanis, organizzano concerti intitolati “Ponte fra i popoli”, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione veneziana alle problematiche, alle difficoltà ma anche alle grandi soddisfazioni che i missionari del Patriarcato di Venezia incontrano nella loro attività.
Il prossimo, sabato 25 novembre sarà, appunto, il quinto. Alle ore 16, nella chiesa di San Giacomo dell’Orio a Venezia, il coro Fanis eseguirà un repertorio di canti della tradizione sacra.
«L’obiettivo più importante di queste iniziative del coro Fanis – spiega il maestro della compagine corale, Giorgio Tiozzo – oltre alla raccolta di aiuti, è quello di educare i veneziani a interessarsi e a intervenire per queste disuguaglianze, trasmettendo di generazione in generazione cultura di solidarietà e di accoglienza, una cultura intrisa di valori e attenzione al “prossimo”».
Per questa ragione, prosegue Tiozzo, «abbiamo fatto appello a genitori, nonni, zii, parenti e amici: insieme ai regali di Natale, presentate ai piccoli anche questo regalo: “insegnate l’attenzione al prossimo come un racconto”. Prepareremo un foglietto che aiuti a raccontare e comunicare: sarà consegnato, a chi sottoscriverà, un buono acquisto, un attestato nominativo da far avere a chi si desidera, con una breve descrizione del “prossimo” destinatario dell’offerta. Un prossimo sconosciuto ma bisognoso non di giocattoli ma quasi sempre del necessario per vivere, che avrà così assicurata anche la possibilità di imparare qualcosa che possa poi aiutarlo nella vita».
Si tratta di micro progetti, alla portata di qualsiasi tasca: «Da 5 euro a 50, che nei luoghi assistiti permettono grandi risultati: dal necessario per la scuola, al necessario per le divise scolastiche, per le donne all’assistenza nel parto, aiuti nell’avviare piccole attività di maglieria e di allevamento, aiuto nello sviluppare la dignità personale ai bambini con scarpe, col necessario per la pulizia personale e della casa, assistenza nella prevenzione con la dotazione di shampoo anti pidocchi, l’acquisto di conigli, di galline, di galli, di qualche tubo per distribuire l’acqua ecc.».
Quest’anno l’ufficio Missioni del Patriarcato ha particolarmente a cuore il paese di Chaehom in Thailandia: gli aiuti raccolti saranno indirizzato a quel paese.
Il coro Fanis si è da tempo sensibilizzato e attivato per questi problemi, presentando ogni anno un canto nuovo dedicato ai paesi per i quali si prega, si interviene, si raccoglie e si organizza la micro raccolta di aiuti. Ogni concerto è supportato dalla presentazione del paese interessato da parte di don Paolo Ferrazzo, responsabile dell’attività missionaria in Patriarcato, che interviene illustrando le iniziative portate avanti dai missionari e ciò che riescono a realizzare con gli aiuti raccolti anche grazie a iniziative come quella del coro Fanis.