“Ripresa Venezia”: presentata oggi la manovra di assestamento di bilancio e verifica degli equilibri da oltre 130 milioni di euro. A illustrare la manovra sono stati il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e l’assessore al Bilancio, Michele Zuin.
“Quasi una manovra finanziaria – ha esordito Zuin, che ha l’ha definita ‘Ripresa Venezia’ – che rivede quasi completamente il bilancio preventivo approvato nel dicembre del 2019 per poter fare fronte ai 110-115 milioni di minori entrate previste nel 2020, legate alla crisi innescata dal Coronavirus, e riguardanti ad esempio l’imposta di soggiorno, Ztl bus, proventi sanzioni amministrative e per violazioni al Codice della strada, entrate nette del Casinò e proventi sosta a pagamento”.
“Una situazione drammatica – ha proseguito Zuin – che possiamo affrontare solo grazie al grande lavoro di efficientamento portato avanti in questi 5 anni: non solo abbiamo messo in ordine i conti del Comune, ma siamo riusciti a passare da un disavanzo di -72 milioni di euro, ereditato dalle precedenti Amministrazioni, a +62 milioni di avanzo libero, più della metà di quanto è necessario per coprire le minori entrate. Una manovra – ha precisato l’assessore – che possiamo mettere in piedi con le nostre sole forze, visto che dallo Stato, attualmente, sono arrivati solo 10 milioni di euro”. Ai 62 milioni di avanzo libero – ha spiegato Zuin – si aggiungono l’applicazione di avanzo vincolato per 6,5 milioni di euro, la liberazione di fondi accantonati (6,2 milioni), la riduzione delle spese di personale, derivante dal blocco normativo dei procedimenti di assunzione (7,9 milioni), la riduzione degli oneri del debito dopo la rinegoziazione del mutuo con Cassa Depositi e Prestiti (3,6 milioni), la riduzione della quota di copertura del disavanzo, a seguito chiusura del disavanzo dell’anno 2014 (1,2 milioni), altre riduzioni di spesa (16,3 milioni), una parte significativa delle quali riguarda voci che non incidono sui servizi resi alla cittadinanza ma sulle spese di funzionamento dell’ente, ad esempio le spese per il servizio mensa delle scuole (2 milioni) o per il trasporto scolastico (550mila euro) non erogati a seguito della chiusura delle scuole o le spese per il servizio di gestione delle sanzioni per violazioni del Codice della strada (1,5 milioni), l’applicazione di avanzo al titolo II al fine di utilizzare oneri di urbanizzazione in parte corrente (4,5 milioni), l’iscrizione di trasferimenti ordinari non iscritti a bilancio di previsione (1,3 milioni) e i trasferimenti dallo Stato a seguito della pandemia per 10,7 milioni.
“La manovra – ha aggiunto l’assessore al Bilancio – non si limita a prevedere la copertura delle minori entrate e soddisfare le maggiori spese, ma adotta anche misure a sostegno del tessuto economico e sociale della città”.
Di seguito le misure contenute nella manovra che interessano imprese e privati per 7,5 milioni:
COSAP
È stata finanziata una riduzione della COSAP per 4,8 milioni di euro rispetto a quanto rimborsato dallo Stato, per finanziare l’esenzione per i plateatici per l’ulteriore periodo marzo/aprile e novembre/dicembre e per ulteriori esenzioni per attività per il periodo di chiusura per lockdown.
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Prevista la riduzione delle entrate che deriva dall’azzeramento dei canoni e delle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi, oltre che dall’azzeramento della quota consumi, per un valore complessivo di circa 800mila euro
Per le piscine è prevista una riduzione significativa della quota consumi da rimborsare all’Amministrazione comunale (60% della quota a carico delle stesse), per un valore di circa 250mila euro.
Per le società remiere è previsto azzeramento dei canoni per circa 60mila euro annui.
SCUOLA MATERNE PARITARIE
Previsto uno stanziamento per un contributo straordinario pari a 200mila euro.
CONCESSIONI/LOCAZIONI ASSOCIAZIONI CULTURALI, SOCIALI
Prevista la riduzione delle entrate per azzerare la quota dei canoni e dei consumi per l’intero anno, per un valore di 560mila euro.
CONCESSIONI/LOCAZIONI COMMERCIALI DEL COMUNE DI VENEZIA
Per le attività chiuse per legge a causa della pandemia, viene prevista una riduzione di entrata per azzerare il canone per il relativo periodo, per un importo di 220mila euro.
CONTRIBUTI STRAORDINARI PER PRIVATI
Previsto uno stanziamento di spesa di 400mila euro per privati in difficoltà economica.
La manovra di bilancio prevede inoltre appositi stanziamenti per:
SOSTEGNO A PRIVATI PER SOSTITUZIONE MOTORI IMBARCAZIONI CON MOTORI ELETTRICI/IBRIDI di 200mila euro, cui si aggiungono i 1,5 milioni di euro stanziati dalla Città metropolitana, dei quali 1,2 per le aziende, 300mila per i privati
Un importante capitolo della manovra riguarda il sostegno alle società partecipate che più hanno risentito della crisi legata alla pandemia.
AVM
In particolare, sono previsti 7 milioni di euro per AVM, per aiutare la società a riequilibrare la situazione economica che prevede un calo degli incassi tariffari di oltre il 54% rispetto al 2019 (pari a stimate minori entrate per oltre 81 milioni di euro) dalla vendita dei titoli di viaggio. L’Amministrazione comunale ha previsto di integrare il corrispettivo erogato alla Società in una quota equivalente alle entrate tariffarie di spettanza del Comune di Venezia introdotte dal Commissario straordinario nel 2015. In sostanza si riverseranno alla società tutti gli importi spettanti al Comune per il 2020, con una integrazione pari a circa 4 milioni di euro. Sempre a favore di AVM è previsto un ulteriore importo di 3 milioni di euro a titolo di contributi agli investimenti prima coperti da quote di entrata.
CASINÒ
Per il 2020 alla Casinò di Venezia Gioco S.p.A. resteranno il 90% degli introiti annui lordi dei giochi, e l’80% nel 2021, per poi ritornare alla percentuale ordinaria del 75% dal 2022. Per consentire alla società di gestire la situazione di crisi quindi quest’anno al Comune di Venezia andranno solo gli introiti necessari a pagare le imposte, senza alcun beneficio netto per il bilancio.
ACQUISTO TEATRO TONIOLO
Dopo il Palazzo del Casinò di Lido, la manovra precede l’acquisto da parte del Comune del Teatro Toniolo di Mestre, attualmente di proprietà di IVE, stanziando a bilancio l’importo di 6 milioni di euro, con operazione però neutra dal punto di vista dell’impatto sugli equilibri di bilancio dal momento che gli oneri necessari all’acquisto sono controbilanciati dal venir meno dei canoni di locazione. Con questa operazione l’Amministrazione consolida il polo culturale di Mestre che vede appunto nel Toniolo e nel vicino Centro culturale Candiani il proprio fulcro.
MISURE SULLA LIQUIDITA’ GIA’ ATTIVATE (30/35 milioni)
“Le misure finanziate con il bilancio di previsione – ha ricordato l’assessore Zuin – si aggiungono alle misure sulla liquidità finalizzate a spostare adempimenti relativi alle entrate”. A questo proposito l’assessore ha ricordato che tutte le scadenze relative al canone Cosap e al canone pubblicità sono state rinviate a settembre (compresi, ad esempio, i canoni per gli spazi acquei); il versamento delle somme incassate nel primo trimestre a titolo di imposta di soggiorno è stato rinviato al 30 novembre; il versamento della Tari è stato rinviato a partire dal 15 luglio e sono in corso provvedimenti per il rinvio di soggetti privati e categorie che hanno subito nocumento dall’attuale situazione emergenziale; i termini di versamenti per l’Imu sono stati rinviati al 16 luglio; i termini di versamento delle rateizzazioni relative agli avvisi di accertamento in materia tributaria e le rateizzazioni in materia edilizia sono stati sospesi dall’1 aprile al 31 agosto.
“Dallo scorso novembre, prima con l’acqua alta eccezionale che ha messo in ginocchio la città, poi con l’emergenza Covid-19 – ha sottolineato il sindaco Brugnaro – la città non ha mai smesso di lottare. Un periodo ancora difficile, con gravi ricadute sulle aziende e sui cittadini – a cui vogliamo rispondere con una manovra in controtendenza, una manovra di speranza che aiuti a rilanciare la città e che venga incontro a quanti ci hanno dato una mano nel periodo duro del lockdown, penso ad esempio ai volontari delle associazioni del territorio. Una manovra che vuole supportare le società partecipate in difficoltà per salvare tutti i posti di lavoro, dare impulso ad un’ecologia reale, grazie ai contributi per l’acquisto di motori elettrici per le barche, valorizzare la proposta culturale, consolidando, grazie all’acquisto del teatro Toniolo, il polo culturale di Mestre”.
“A chi è preoccupato per il futuro – ha concluso il sindaco – vogliamo dare speranza: questa città ha tutti i numeri per ripartire e riaffermarsi come una delle più importanti d’Europa”.