Burano resta a bocca asciutta. L’amministrazione comunale, per voce dell’assessore comunale alla mobilità e traffico Renato Boraso, ha risposto picche alle istanze dei residenti che chiedevano di mantenere i collegamenti tra Burano e il resto della città uguali a quelli del periodo estivo. Invece, da lunedì 6, con l’entrata in vigore degli orari invernali, è arrivata la “doccia gelata”. Non c’è stato il mantenimento dei collegamenti estivi, ma è tornato valido l’orario che era stato attuato dallo scorso primo febbraio per un paio di mesi.
Una frenata che ha provocato tra i residenti malumore e amarezza, che si somma alla delusione per il fatto che l’assessore Boraso non abbia nemmeno risposto, per iscritto, alla lettera e alle richieste che erano state presentate dal segretario del Pd locale, Alessio Molin. «Nella lettera – attacca Molin – avevamo evidenziato la necessità di superare il tema della stagionalità del servizio della linea 12, viste le presenze turistiche aumentate e ormai distribuite in tutto l’arco dell’anno. Avevamo chiesto di mantenere il servizio con motobattello fino a Punta Sabbioni e non di limitarlo a Treporti, per superare il disagio di dover lì trasbordare nel motoscafo ad agente unico che ha mostrato tutti i suoi limiti in termini di capienza e adeguatezza soprattutto per le persone con handicap o anziane, oltre al fatto che non si riusciva a garantire l’interscambio con i bus Atvo per Jesolo».
La richiesta degli abitanti di Burano era chiara. «Riteniamo che almeno in parte i notevoli incassi che le linee per Burano danno all’azienda Actv – si legge – siano da reinvestire in loco per i residenti e non solo per le esigenze del turismo, di altre parti del territorio comunale o semplicemente per fare cassa”. Invece così non è avvenuto: La frequenza dei motobattelli ogni 20 minuti fra Venezia e Burano con fermata a Torcello è dalle 10.10 alle 13.10 e dalle 14.10 alle 16.10 con una diminuzione del servizio – secondo gli abitanti – proprio in concomitanza con il rientro degli studenti e dei lavoratori isolani. «La peggiore notizia comunque è il ritorno del pessimo servizio – conclude Alessio Molin – dato dalla navetta con motoscafo ad agente unico con frequenza oraria e non in coincidenza con i bus Atvo a Punta Sabbioni».
Lorenzo Mayer