“Felici per come il Lido ci ha accolto. Non siamo stati dei semplici ospiti. Tutte le società sportive del Lido non solo ci hanno aperto, con generosità e entusiasmo, le loro porte: hanno anche vissuto con noi i Giochi. Ed era quello che tutti noi sogniamo per i nostri ragazzi che attraverso e anche grazie allo sport possano avere una vita piena. Grazie a tutti”.
Vanno in archivio i “Play the Games” 2023 di Special Olympics che per tre giorni, da venerdì 9 a domenica 11, hanno portato al Lido quasi 500 atleti e più o meno altrettanti tra tecnici, familiari e volontari. Per Elisabetta Pusiol, direttrice regionale del Team Veneto di Special Olympics Italia queste sono le prime parole di bilancio dell’esperienza. Un grande successo sotto tutti i punti di vista. “Siamo felici – dice Pusiol – per le continue attestazioni e apprezzamenti che stiamo ricevendo. Abbiamo ospitato atleti da tutta Italia e tutti sono stati contentissimi. Un grazie va a tutte le società sportive che ci hanno ospitato e che ci hanno permesso di fare molto di più di quanto i nostri sforzi ci avrebbero consentito. Ora, in Veneto, in ottobre avremo un altro appuntamento a Vicenza”.
Ma anche con Venezia e il Lido il rapporto di grande collaborazione e amicizia proseguirà. “Speriamo – conclude la direttrice regionale di Special Olympics – che dalla nostra presenza al Lido alcune società traggano spunto per creare una sezione o un piccolo team di Special Olympics, in modo tale che se si presenterà qualche atleta con disabilità intellettiva lo si possa accogliere e inserire nel modo migliore possibile. Inoltre il prossimo anno vorremo essere ancora inseriti nella “Venice Open Water” con il nuoto in acque libere in Special Olympics e magari anche far diventare la gara di canottaggio memorial “Bepi Fongher e Sergio Tagliapietra Ciaci” un nostro appuntamento annuale”.
Lorenzo Mayer