L’esperienza dello sportello di ascolto psicologico gratuito lanciato da Casa Famiglia San Pio X è partita ufficialmente da pochi giorni, arrivando già a registrare numeri significativi in termini di richieste.
Un’iniziativa collegata al progetto “Le cicatrici d’oro” presentato dall’associazione “Amici di Casa Famiglia” l’anno scorso e scelto dal Comune fra quelli inseriti all’interno della seconda edizione del crowdfunding civico, nell’ambito delle iniziative de “La città sicura di sé” cofinanziate dal Fondo sociale europeo attraverso il programma Pon Metro. «Abbiamo deciso di accogliere anche persone lontane geograficamente, assistendole online – riferisce Roberto Scarpa, presidente dell’Istituto Casa Famiglia San Pio X – ma cerchiamo comunque di privilegiare la formula in presenza. Sono circa 25 le richieste raccolte, motivo per il quale pensiamo di riempire presto le 100 ore previste dal progetto. Le principali criticità riscontrate? Sono legate a problemi familiari, come pure alla sfera personale (depressione e situazioni di quel tipo)». Tra gli utenti, i più vivono in centro storico, ma ce ne sono anche dall’entroterra veneziano. «Viene innanzitutto garantita una prima ora di consulenza, per capire il tipo di problematica. Dopodiché – prosegue Scarpa -, in base alla disponibilità, se ne aggiungono ulteriori (nei casi più urgenti e gravi si arriva anche a 5 ore). Il servizio è gestito da una psicologa, dipendente della Casa». Questo il numero telefonico di riferimento: 349.9720137.
«Inseriamo le persone in una lista e poi procediamo con un appuntamento», spiega Scarpa, illustrando ulteriori progetti, non collegati al crowdfunding, riguardanti la struttura protetta veneziana. Uno fra tutti, “Naturalmente”, aperto anche ai bimbi esterni alla Casa dai 5 ai 10 anni, per offrire loro un’esperienza a contatto con l’ambiente e la natura, proponendo attività di giardinaggio gratuite negli spazi verdi della struttura, accompagnati dalle operatrici. Il tutto presso il Centro Oltre le Nuvole, nelle date 14 e 21 aprile, 5 e 12 maggio (per informazioni: 331.829.75.64). Sono previsti inoltre corsi di inglese (in questo caso a pagamento) e il progetto “Child caring”, che consiste in attività di intrattenimento, spazio compiti (e non solo) per bambini dai 2 agli 11 anni. Un servizio attivo il sabato per il mese di aprile (dall’8), mentre il sabato e la domenica – da maggio in poi – su richiesta, pensato per le mamme lavoratrici.
Marta Gasparon