La Scuola Grande di San Teodoro sarà la prestigiosa cornice della mostra “Avvolti nel colore”, con le opere di quindici “pittori” ospiti della Residenza per anziani San Giobbe di Ipav. I protagonisti hanno dai 60 ai 97 anni e nei mesi scorsi hanno seguito il corso di pittura condotto dall’artista Fabiana Toffano, a cura delle educatrici della Residenza Lorena Manca e Silvia Marzinotto.
La mostra collettiva, che si inaugura martedì 18 alle ore 10 (aperta fino a lunedì 24, con orario 10-12) si compone delle quindici opere degli artisti, più un’opera dimostrativa e al tempo stesso di sintesi di Fabiana Toffano, e poi di una rassegna fotografica che testimonia il percorso artistico degli ospiti reso possibile grazie alla partnership istituzionale tra Ipav e Scuola Grande di San Teodoro.
Il percorso, spiega la direttrice del Centro Servizi Elisa Pozzobon, si è svolto infatti all’interno della Residenza proprio grazie al generoso contributo della Scuola Grande di San Teodoro e al prezioso interessamento della Guardian Grando della Scuola Roberta Di Mambro, che commenta così: «È un piccolo passo per far sentire integrati nel tessuto della città anche coloro che abitualmente, per motivi di forza maggiore, non la possono viverla appieno».
I protagonisti di questa originale avventura artistica, Giorgio Andrean, Alberta Bruscagnin, Irma Da Lio, Gianni Gavagnin, Sylvia Haudenshild, Caterina Montagna, Emilia Nart, Vittorina Novello, Luciana Quintavalle, Virginia Scarpa, Lina Saura, Clotilde Spada, Maria Luisa Veglianiti, Susanna Vianello accompagnati dai propri familiari, saranno presenti all’inaugurazione per raccontare le proprie opere.
«Attraverso l’utilizzo della potenza espressiva del solo colore – spiega l’artista Fabiana Toffano – i partecipanti sono stati invitati a trasportare la propria anima sulla tela con l’uso di semplici pennellate in libertà senza alcun disegno preparatorio. L’obiettivo è l’utilizzo del colore senza la paura dell’errore che, in fondo, è il massimo dell’espressività. Il gruppo d’arte infonde una grande energia che dà slancio al singolo, crea fermento e aspettativa. In ogni incontro i miei prodigiosi allievi mi hanno restituito molto più di quanto potessi immaginare».
Per le educatrici, l’atelier d’arte “Avvolti nel colore” va considerata «una attività di gruppo fondata sulla riattivazione delle capacità espressive-creative, cognitivo-prassiche e relazionali-affettive degli ospiti. L’esperienza del bello, della creazione artistica, dell’estetica, infatti, non ha età ed è capace di trasportare i partecipanti in una dimensione interiore accessibile a tutti al di là dei possibili deficit fisici, motori o sensoriali che possono manifestarsi con l’età». (GV)