Il 2023 è stato l’anno record: la Scuola Grande di San Rocco ha destinato 125mila euro di risorse proprie alle “grazie”, cioè a interventi di carità.
Non eravamo mai riusciti a raggiungere questa cifra», afferma il Guardian Grando Franco Posocco, che annuncia questo primato solidale durante il Convocato di primavera, l’assemblea delle consorelle e dei confratelli, riunitasi domenica 26 nella sala capitolare della Scuola.
La carità, spiega Posocco, «è il secondo scopo della Scuola di San Rocco, indicato dallo statuto, dopo la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e monumentale». I soldi vengono destinati soprattutto a interventi realizzati dalla Caritas diocesana e dalle parrocchie, oltre che per sostenere situazioni di difficoltà segnalate dagli stessi confratelli.
Ogni anno si riesce a destinare alle “grazie” – il nome con cui la tradizione della Scuola designa le opere di carità – almeno 50mila euro. Ma i buoni ricavi del 2023, derivati in particolare dalle visite dei turisti, hanno consentito di accrescere la cifra.
L’anno scorso i visitatori che hanno varcato il portone della Scuola sono stati circa 140mila, non il record assoluto ma il dato è molto buono. Questo consente non solo di riservare danari per i fini solidali, ma anche di continuare gli interventi di tutela dei beni artistici e architettonici. Come il grande dipinto della Crocifissione realizzato da Tintoretto, «il cui restauro – aggiorna il Guardian Grando – è giunto a metà e sarà terminato a febbraio 2025. Così che nella prossima primavera potremo organizzare un grande convegno internazionale, la cui prolusione sarà pronunciata dal card. Gianfranco Ravasi, che ha già garantito la sua presenza». (G.M.)
Scuola Grande di San Rocco: donati 125mila euro
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