Dopo le restrizioni dovute alla pandemia, nel pomeriggio di mercoledì è tornata la processione della Festa dell’Esaltazione della Croce, appuntamento tradizionale, fin dal 1929, della Scuola Grande San Giovanni Evangelista.
Dopo una esposizione devozionale, la sacra reliquia della Croce è partita dalla Basilica dei Frari per giungere nella monumentale sala capitolare della Scuola, dove è stata concelebrata la Santa Messa da don Giovanni Trabucco assieme al parroco dei Frari fra Lino Pellanda. La processione, cui hanno preso parte le autorità cittadine, i confratelli delle altre Scuole Grandi e le associazioni religiose diocesane, ha percorso per la prima volta lo scalone monumentale del Codussi ritornato all’originale splendore dopo i recenti restauri. Al termine della celebrazione eucaristica è seguito un concerto dedicato al tema della Croce, a cura di ArTime Quartet con musiche antiche ma anche contemporanee in particolare di Ennio Morricone e Nino Rota. La Festa dell’Esaltazione della Santa Croce viene celebrata dalla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista da quando nel 1369 ricevette in dono due frammenti della Croce su cui morì Gesù Cristo. Fu Philippe di Mezières, gran cancelliere dell’Ordine di Cipro a consegnarli con atto pubblico al Guardian Grande della Scuola, Andrea Vendramin. I due frammenti vengono conservati in un prezioso Reliquiario in argento dorato e cristallo di rocca e durante i festeggiamenti, come da tradizione secolare, la Reliquia viene portata in processione.
Processione che si conclude nel Salone della Scuola Grande dove a destra e a sinistra rispetto all’altare si trovano due quadri che raffigurano alcuni miracoli di San Giovanni Evangelista, cui è dedicata appunto la Scuola: «Il primo quadro è appena stato restaurato e viene quindi esposto per la prima volta – ricorda il Guardian Grande Franco Bosello – mentre il secondo sarà presto restaurato, entrambi grazie al supporto di Save Venice. In entrambi emerge la figura dell’Evangelista come taumaturgo». (S.S.L.)