Dopo cinque mesi passati nel laboratorio di restauro di Maristella Volpin, a Padova, è di nuovo “a casa” – la Scuola Grande dei Carmini – il dipinto di Antonio Zanchi denominato “La Vergine guarisce il principe di Sulmona ferito in un torneo”.
Il grande dipinto (m. 3,25 per 2,75), datato 1665, si trova nella Sala Capitolare a fianco degli altri due: “Il miracolo del fanciullo caduto nel pozzo”, restaurato e ricollocato qualche mese fa, e “La guarigione di un ammalato per intercessione della Vergine” che ora sarà oggetto di restauro.
«E’ da qualche anno che stavamo osservando questi tre dipinti – riferisce il Guardian Grande della Scuola Franco Campiutti – preoccupati perché lo sporco e la polvere accumulatasi nel corso dei decenni li rendevano di difficile lettura». Il sostegno economico è arrivato grazie al rapporto di collaborazione intrapreso con il comitato privato “Venice in Peril Fund” che, grazie al suo Presidente Guy Elliot e, soprattutto alla delegata Veneziana dr. Susan Steer, ha fatto sì queste opere potessero ritornare al loro antico splendore».
Con il ritorno del secondo dipinto, dunque, ora non resta che attendere la conclusione del restauro del terzo (“La guarigione di un ammalato per intercessione della Vergine”), prevista per la fine dell’anno. «Si concluderà dunque la collaborazione con Venice in Peril, ma speriamo che il Comitato voglia ancor più legare il suo nome a quello della Scuola Grande dei Carmini.Ad attendere ci sono sempre i grandi teleri, opera di Gregorio Lazzarini, che fronteggiano gli Zanchi. Speriamo altresì che altri sponsor o mecenati si facciano avanti».
Scuola Grande dei Carmini: restaurato il secondo “Zanchi”
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