Venezia dice addio a uno dei personaggi della realtà politica locale, da sempre impegnato in tante battaglie civiche, a sostegno del volontariato e del terzo settore che per lui erano una risorsa fondamentale del tessuto cittadino. E’ morto ieri mattina, lunedì 22 maggio, Maurizio Baratello, consigliere comunale a Venezia dal 1993 (prima giunta Cacciari) praticamente ininterrottamente per vent’anni, fino al 2014 (sindaco Orsoni).
Aveva 70 anni: era nato a Venezia il 18 dicembre del 1952. Abitava al Lido in via Jacopo Nani, e pochi giorni fa, dopo essere stato al lavoro, è stato colpito da un improvviso malore. Portato d’urgenza in ospedale per alcuni giorni ha combattuto contro la morte. Baratello, dottore commercialista di professione, si era laureato all’università di Padova in Scienze politiche, a pieni voti nel 1977-78. Esponente politico, nello schieramento del centrosinistra veneziano, è stato consigliere comunale con specializzazione nelle politiche di bilancio, strutture societarie a partecipazione pubblica, legge speciale per Venezia con delega dell’allora sindaco di Venezia Massimo Cacciari al federalismo fiscale, all’autonomia impositiva e alle politiche fiscali.
Oltre a essere il fondatore e il titolare del suo studio commercialista, Baratello coordinava direttamente l’area relativa alle operazioni aziendali societarie straordinarie. In particolare, seguiva la gestione di: conferimenti, trasformazioni, fusioni, scissioni, cessioni di aziende, cessioni di pacchetti azionari o quote di partecipazioni, redazioni di business plan, ristrutturazioni del debito in via giudiziale o stragiudiziale. Una competenza mai disgiunta da una grande umanità e generosità. Lascia la moglie Ornella, le figlie Giovanna e Chiara, il fratello Marino. I suoi funerali verranno celebrati giovedì 25 alle ore 11 nella Basilica dei santi Giovanni e Paolo.
Lorenzo Mayer