La scuola materna cattolica “Giovanni XXIII” di Sant’Erasmo, legata alla parrocchia di Cristo Re, conferma la sua attività anche per il 2023-24. A settembre, per il prossimo anno scolastico accoglierà 8 bambini – dai 3 ai 5 anni – tutti residenti in isola. Un aiuto per le famiglie e un segno di speranza. Sarà però un iscritto in meno rispetto all’anno scolastico appena concluso, passando da 9 a 8 piccoli alunni. E questo in base alle nascite degli ultimi anni.
Il parroco, don Mario Sgorlon, impegnato in prima persona nel mantenimento della scuola, che rappresenta anche un segno di speranza per il territorio è soddisfatto da questo risultato raggiunto, ma chiede garanzie anche per il futuro. Il progetto è ad ampio respiro anche se, di anno in anno, deve poi essere aggiornato in base alle adesioni che arrivano. «Siamo affiliati alla Fism, la Federazione Italiana Scuole Materne – spiega il parroco – e comunque per ora rientriamo nei limiti di iscritti che consentono di mantenere aperta la scuola. La nostra affiliazione però, se fosse necessario, dovrebbe permetterci di usufruire di eventuali deroghe, per restare aperti anche al di sotto del numero minimo previsto, come avviene per esempio per le frazioni o i piccoli paesi di montagna».
Lorenzo Mayer