E’ stato presentato in Comissione consiliare dal presidente dell’Adspmas Fulvio Lino Di Blasio il progetto di fattibilità sul Waterfront, l’area che interessa Scomenzera, Santa Marta e San Basilio.
Il progetto sarà articolato in tre fasi temporali con interventi di breve (1-4 anni), medio (5-8 anni) e lungo termine (9 – 12 anni) su uno scenario temporale che potrà richiedere circa 10/15 anni.
Il progetto valorizza innanzitutto la funzione portuale della banchina lungo Canale della Giudecca in area San Basilio e Santa Marta prevedendo:
– La ridistribuzione degli ormeggi dedicati ai traffici marittimi passeggeri inserendo le imbarcazioni che non richiedono protezione doganale (crociere fluviali e yacht privati) verso il polo universitario e cittadino di San Basilio e specializzando le banchine per traghetti e yacht soggetti a regolamenti di sicurezza portuale (ISPS) verso punta Santa Marta. Questa specializzazione, unitamente alla ricollocazione della stazione passeggeri di San Basilio a Santa Marta, consentirebbe l’uso portuale della banchina senza alcuna recinzione;
– L’elettrificazione delle banchine;
– La sostituzione della recinzione doganale fissa con una struttura mobile da posizionare in presenza delle navi all’ormeggio.
A San Basilio è prevista l’apertura del fronte d’acqua, grazie anche all’introduzione di barriere mobili di security, con la demolizione del terminal passeggeri da ricollocarsi in area Punta Santa Marta e la realizzazione di nuovi spazi e strutture per la collettività quali attività ristorative, auditorium, installazioni artistiche, attrezzature sportive. La definitiva pedonalizzazione dell’area consentirà la creazione di zone verdi e spazi pubblici attrezzati. La sede della Guardia di Finanza verrà trasferita in Marittima lasciando ulteriore spazio al polo universitario e i posti auto esistenti saranno, in questa fase, ricollocati in area platea lavaggi. Questo ridisegno, che prevede l’eliminazione dei cancelli pedonali esistenti, consentirà una maggior permeabilità con il quartiere residenziale.
A Punta Santa Marta si assisterà a un riordino complessivo, in quanto il progetto prevede la realizzazione di: un nuovo landmark portuale, un edificio simbolo nel quale collocare la nuova stazione passeggeri, uffici delle forze dell’ordine, di AdSP e un luogo di ristorazione; una tettoia multifunzionale di protezione dalle intemperie e riparo all’ombra progettata anche come un “campo fotovoltaico”, in grado di generare energia elettrica per le imbarcazioni che attraccano nell’area, al di sotto della quale potranno trovare spazio diverse attività, come ristoranti, spazi direzionali e culturali, insieme a una moderna arena per spettacoli all’aperto; una struttura sportiva in uso per utenti portuali e residenti in prossimità alla chiesetta di Santa Marta, spazio pubblico attrezzato per il relax e per lo sport. È previsto lo spostamento degli attuali posti auto, che utilizzano le aree in maniera estensiva, verso Sant’Andrea/Marittima dove sarà realizzato un parcheggio in struttura.
L’area di Sant’Andrea e Scomenzera attualmente è largamente occupata da uno scalo ferroviario in uso a RFI per la movimentazione dei mezzi di manutenzione della Stazione di Venezia Santa Lucia e il deposito /ricovero materiale. L’opportunità di ricollocare tale scalo sull’altro fronte del canale in Marittima (ancora da studiare e sviluppare) consentirebbe di eliminare le attuali interferenze tra viabilità stradale ferroviaria e pedonale e di eliminare una forte cesura sul territorio, lasciando spazio alla valorizzazione delle aree liberate per l’inserimento di funzioni portuali più urbane (residenze per operatori portuali, uffici, strutture per la logistica e la cantieristica minore). La proposta progettuale, sulla base delle esigenze recepite nei molteplici incontri tenutisi con gli stakeholder, prevede un mix funzionale che arricchisce le funzioni portuali con servizi di prossimità, spazi ad uso collettivo e, in minima parte, residenze per anziani e laboratori per start up.
La banchina di Scomenzera vedrà la rimozione delle cavane fatiscenti; l’incremento di accosti e l’attrezzamento di tratti di banchina per una migliore operatività dei Vigili del Fuoco; l’inserimento di un nuovo pontile per le ambulanze in prossimità dell’attuale pontile ACTV dei vaporetti. Nel caso gli attuali concessionari che operano sulla banchina trovassero conveniente spostarsi in Marittima sarebbe possibile realizzare in prossimità della nuova sede della Capitaneria nuovi accosti per le imbarcazioni della CP e un tratto di banchina per il libero attracco e l’inserimento di un punto di carico/scarico urbano ad uso libero per i privati cittadini.