Trentaquattro lotti, per un’asta benefica a favore di Avapo Venezia giunta alla sua 10a edizione. Un appuntamento preziosissimo, per l’associazione, che da 35 anni offre gratuitamente il proprio sostegno ai pazienti oncologici e ai loro familiari attraverso una serie di servizi, come corsi di riabilitazione e di ricamo, consulenze con la nutrizionista e distribuzione di parrucche. «L’impegno economico più consistente – le parole della presidente Teresa Baldi Guarinoni – deriva dalle cure palliative, che consentono di assistere una media di 30-40 pazienti tra centro storico ed estuario. Per garantire delle cure a domicilio c’è bisogno di un caregiver, ma non tutti possono permetterselo».
Un’attività che richiede 150-170 mila euro annui e che consiste in un lavoro coordinato da un’équipe, in modo volontario, in convenzione con l’Ulss 3. Centodieci i soci, di cui circa 60 attivi, e la scelta di continuare a finanziare anche nel 2024 una ricerca sul linfedema. Organizzata da Avapo Venezia grazie al supporto di Christie’s e di Intesa Sanpaolo e al generoso aiuto dello sponsor Roberto Coin e dei donatori dei lotti, l’asta si svolgerà il 2 dicembre, alle 11, nella filiale di campo Manin. A Bianca Arrivabene Valenti Gonzaga, deputy chairman Christie’s Italy, il compito di illustrare la variegata lista di proposte che il pubblico potrà tentare di aggiudicarsi. Dalle creazioni (quadri e abiti) dagli studenti di Accademia di Belle Arti e Iuav, ad un concerto del Conservatorio “Benedetto Marcello”; da un abbonamento offerto dall’outlet McArthurGlen di Noventa di Piave per la stagione sinfonica 2023-24 del Teatro La Fenice, ad un vaso in vetro soffiato di Laura Díaz de Santillana. E ancora, una borsa di Gucci e di Prada, un pranzo o una cena all’Harry’s Bar e un progetto realizzato da Fabrizio Plessi: una tecnica mista su carta con al centro rappresentata un’enorme spugna.
L’anno scorso sono stati raccolti fra i 70 e gli 80mila euro, a cui si sono aggiunte alcune donazioni “silenziose”.
Marta Gasparon