Oltre cinquecento anni di storia, racchiusi in uno dei capolavori del XVI secolo tornato a splendere dopo cinque anni di lavori di recupero voluti da Generali e curati dall’architetto David Chipperfield.
Le Procuratie Vecchie sono pronte ad aprire nuovamente le porte al pubblico – venerdì 8 aprile l’opening – svelando al terzo piano la nuova casa della Fondazione The Human Safety Net del Gruppo Generali, Fondazione umanitaria la cui missione principale è quella di sostenere persone che vivono situazioni di vulnerabilità, progettata per la parte di interior, exhibition & multimedia design dallo studio Migliore+Servetto, con la direzione artistica di Davide Rampello.
Parte della sede ospita inoltre la mostra interattiva “A world of potential” (per utilizzare le 16 machine sarà sufficiente utilizzare un’apposita card), visitabile gratuitamente in anteprima da tutti i residenti veneziani fino a lunedì 11 aprile (ingressi già sold out).
Un’opportunità comunque garantita fino al prossimo 31 agosto. Tutto l’intervento di Migliore+Servetto si contraddistingue per un approccio innovativo e sperimentale, volto a generare spazi sostenibili e inclusivi. E in tutto questo il percorso espositivo è stato concepito come una progressione di esperienze, sviluppandosi in un prologo, tre atti e un epilogo che accompagnano il visitatore alla scoperta delle proprie potenzialità a partire da alcuni valori, quali perseveranza, gratitudine, lavoro di squadra.
Un progetto, quello portato a termine, che si pone nell’ottica di un richiamo alla venezianità nei contenuti e nei materiali, anche grazie alla collaborazione con alcuni artigiani locali. Particolare rilievo è stato dato ai 100 oculi che percorrono l’intero terzo piano, mentre in alcune di queste aperture la visione è stata potenziata tramite particolare sistema tecnologico di ingrandimento che permette ai visitatori di tuffarsi nella vita cittadina.
Tre i simboli ricorrenti che percorrono l’intero progetto: il tavolo, il nido e lo specchio. Va sottolineato inoltre come al terzo piano delle Procuratie “The home Venice” si ponga come uno spazio polifunzionale, comprendente caffetteria area di co-working e un auditorium per 230 persone. E ancora, una parte dedicata esclusivamente all’arte contemporanea è chiamata ad ospitare esposizioni temporanee; quella in corso è “Chutzpah”, progetto dell’Atelier dell’Errore Big a cura di Gabi Scardi. “Una metà del primo » rimarrà sede di Generali – spiega Emma Ursich, segretario generale The Human Safety Net – mentre l’altra metà sarà data in affitto ad enti e istituzioni, tra le quali Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità. Al secondo piano invece, per tutto il periodo della Biennale sarà ospitato un evento collaterale, la mostra “Louise Nevelson. Persistence”. Vedremo poi nel tempo come questi spazi prenderanno vita”.
“Riportare vita lavorativa in Piazza – il commento di Philippe Donnet, Ceo Generali Group – è importante. Affitteremo spazi per scuole, fondazioni, università, associazioni: ci sarà dunque gente che verrà qui per lavorare a Venezia, in un contesto diverso da quello del turismo”.
“In questa parte di Italia – sottolinea Chipperfield – ci sono professionisti che sanno fare le cose bene, ma non solo: sanno conoscerne il significato. Gli artigiani qui hanno un’intelligenza particolare”. Presenti ieri all’inaugurazione anche i ministri della Cultura, Dario Franceschini, del Turismo, Massimo Garavaglia e della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, oltre al sindaco Luigi Brugnaro e al governatore del Veneto Luca Zaia. (M.G.)
Procuratie Vecchie a Venezia, riapertura dopo il restauro: ospiteranno mostre, fondazioni, eventi
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