“Oltre le nuvole”. Si chiama così il neo progetto di Casa Famiglia San Pio X, alla Giudecca, che sarà inaugurato il prossimo 13 maggio, alla presenza del Patriarca Francesco che ne benedirà gli spazi e celebrerà la Messa. Un centro per l’infanzia e l’adolescenza al cui taglio del nastro non mancheranno gli amici dell’associazione, gli enti che hanno partecipato al suo nascere e le ditte impegnate nel restauro. Un lavoro, quello di questa nuova area all’interno del rifugio protetto per mamme e bimbi in difficoltà nato nel 1910, durato circa un anno e mezzo e pensato non solo per le ospiti – e i loro figli – della struttura veneziana ma anche per le famiglie del territorio. E proprio per loro Casa Famiglia organizzerà un open day illustrativo – con tanto di clown per i più piccoli, giochi in giardino e merenda – il 18 maggio dalle 15 alle 18.
Le attività. «Abbiamo realizzato due aree distinte, comprendente anche un giardino – spiega Renata Allacevich, responsabile della Casa –: una per l’infanzia e l’altra per la famiglia. Nel primo caso proporremo attività ludiche e laboratori creativi per bambini fino ai 6 anni. Fra quelle già attive c’è la psicomotricità relazionale a cui si sono iscritti anche molti bimbi del territorio, svolgendo esercizi di movimento che permettono loro di sfogarsi. Abbiamo organizzato anche incontri di favole in inglese e a maggio, per tutti i giovedì del mese dalle 15 alle 17, le mamme, i papà e i loro figli fino ai 3 anni potranno partecipare alle letture animate tenute dall’associazione “Teste fiorite”». Se da una parte, quindi, il centro per l’infanzia è caratterizzato da un’ampia sala con l’attrezzatura necessaria allo svolgimento delle diverse attività, dall’altra quello per la famiglia (rivolto a genitori, mamme, neo mamme e papà) consiste in un ufficio dove poter effettuare incontri personali con la psicologa. «Ma le attività di supporto psicologico – precisa Allacevich – potranno essere anche di gruppo. Inoltre un’altra sala, collegata con delle telecamere, sarà destinata agli incontri protetti per nuclei familiari sia interni che esterni alla Casa». Per esempio per quei bambini che si trovano in comunità e che qui potranno stare insieme al padre per un tempo anche ampio. Insomma, uno spazio in cui poter sperimentare la propria genitorialità.
Aiuto post scuola. “Oltre le nuvole” nasce da un’idea di alcuni operatori e dei Familiari dell’istituto, coppie di sposi impegnate ogni giorno a ricreare uno stile di vita che sia il più familiare possibile. E il tutto ripensando quello spazio fino al 2017 destinato al micronido. «La speranza – conclude Allacevich – è che il centro sia utile a chi ne ha bisogno. Per quanto riguarda l’infanzia, l’intento è di tenerlo aperto tutti i giorni della settimana, oltre gli orari scolastici». «Questo progetto – commenta Roberto Scarpa, presidente di Casa Famiglia – nasce dal coraggio dei Familiari che hanno deciso di dare risposte concrete alle persone più deboli della società. Coraggio di seguire il proprio cuore e di stare dinnanzi alla sofferenza. Mai per se stessi, ma con la forza che ne deriva dal chiedere per chi non può farlo o non viene ascoltato. Ecco cosa rappresenta “Oltre le nuvole”: un altro porto sicuro che si aggiunge a quello di Casa Famiglia». Per informazioni, scrivere a: c.famigliaoltrelenuvolespiox.ve@gmail.com
Marta Gasparon