Da tre anni la festa di San Pietro di Castello viene pubblicizzata da un manifesto con le illustrazioni di Miriam Serafin, disegnatrice veneziana. «Per l’edizione del 2018 avevo realizzato un San Pietro che sorreggeva tra le mani il campo e, siccome era piaciuto molto, il responsabile della grafica Stelvio Bortoletto, mi ha suggerito di riprendere il tema, magari inserendo un nizioleto. In seguito ho deciso di aggiungere anche una sorta di murales raffigurante la basilica di San Pietro per dare un po’ di colore e raccontare meglio la festa attraverso l’immagine».
Miriam Serafin, 34 anni, dal 2017 lavora come freelance nell’editoria per ragazzi. Dopo aver conseguito la laurea in Arti Visive allo Iuav e aver proseguito gli studi in arte grafica all’Accademia delle Belle Arti, ha collaborato con molte case editrici tra cui Giunti, Feltrinelli e Pearson. Tra il 2014 e il 2017 ha tenuto numerosi corsi di disegno per bambini e ragazzi con associazioni e librerie in provincia di Venezia (libreria Giunti, la Toletta e la Libreria Ohana). Sempre nel territorio veneziano ha tenuto un laboratorio di disegno alla scuola elementare Canal. Tra i riconoscimenti che ha ottenuto, nel 2012 ha ricevuto una menzione al Concorso Nazionale di Calcografia del Comune di Gorlago, nel 2014 è stata selezionata nel concorso “Che Cupola!” ed è stata candidata al Premio Strega ragazzi assieme a Chiara Longhino con il libro “Agata e il pipistrillo”.
Per un’illustrazione dello stesso libro ha ricevuto una menzione d’onore al concorso Scarpetta d’oro. Inoltre nel 2015 ha conseguito il premio della giuria al Tredicesimo concorso internazionale per bambini del Comune di Schwanenstadt, Austria, illustrando il libro Panda Gialla, scritto dall’avvocato e “raccontastorie” veneziano Marco Zanchi. È stata selezionata più volte anche dalla rivista Annual tra gli illustratori italiani nel mondo. Recentemente ha terminato due fumetti che saranno pubblicati nel prossimo autunno e adesso si sta occupando di illustrare un fumetto americano e alcuni libri per editori esteri.
«Per una progettazione grafica – racconta a GV – generalmente mi viene consegnato un testo o un tema da cui trarre ispirazione. Prima di cominciare a disegnare cerco alcune immagini che mi aiutino a rappresentare più fedelmente il soggetto, poi elaboro dei bozzetti e lavoro in digitale con una tavoletta grafica». Per Miriam Serafin l’illustrazione ha un ruolo importante nella narrativa, specialmente in quella dedicata ai ragazzi. «In questo settore – sottolinea – la crisi storica dell’editoria non si fa sentire». In effetti, basta entrare in una qualsiasi libreria e osservare i numerosi titoli dedicati all’infanzia. «Per un bambino un libro illustrato ha sicuramente più valore perché gli permette di imparare a leggere ma anche a osservare».
Camilla Pustetto
La festa di San Pietro di Castello è entrata nel vivo e domenica mattina è prevista la celebrazione solenne con il Patriarca Francesco e la consegna dell’anello piscatorio.