A Sant’Elena da 4 anni è attivo un mercatino parrocchiale dedicato ai bambini. È gestito da Valentina Tommasi e aperto il mercoledì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 16 alle 17: «Tutto è nato quando mi sono resa conto di avere la casa piena di vestiti e corredi della mia bimba, molti praticamente nuovi – racconta la signora Tommasi -, non volendo buttarli via, ho pensato di metterli in vendita nel chiostro della parrocchia». La cosa via via è cresciuta: in questo modo vestiti, libri e giocattoli possono avere una nuova vita e il ricavato viene utilizzato dalla parrocchia per donare generi alimentari o prodotti per l’igiene personale a case famiglie o realtà delicate che vengono segnalate. «In futuro mi piacerebbe che con quanto raccolto si potessero pagare anche alcune visite mediche private – spiega – perché non tutti possono permettersele». La responsabile vorrebbe anche collegare il suo mercatino ad altre realtà, come l’associazione di promozione sociale Red Carpet For All, con la quale ha già collaborato.
Dopo una rigorosa cernita, la bancarella è organizzata con ordine, nel rispetto della stagionalità e con la suddivisione per taglie per quanto riguarda gli indumenti. Il mercatino ha sempre ricevuto il sostegno dei parrocchiani ed è visitato da veneziani ma non solo: «C’è chi viene dal Lido o da via Garibaldi, ma anche dall’altra parte di Venezia o dalla terraferma – racconta Valentina – e queste persone, stupite, hanno modo di visitare un’isola e una chiesa mai viste prima. Ci sono anche turisti, molte nonne che prendono il libretto in italiano per i nipoti».
La responsabile del mercatino ha notato con soddisfazione che la pagina Facebook Il mercatino dei piccoli a Sant’Elena ha superato i 600 followers, mostrando una buona crescita. «Mi piace molto questa attività perché permette di parlare con la gente, scambiarsi consigli o fare solo due chiacchiere – osserva Tommasi – ma è importante anche l’aspetto ambientale del riuso e del riciclo. Io stessa sostengo questa causa comprando e scambiando vestiti usati».
Camilla Pustetto