Giovedì 14 settembre la parrocchia arcipretale di Santa Maria Assunta di Malamocco festeggia, nella Festa dell’Esaltazione della Croce, il crocifisso di Poveglia. Le informazioni sul crocifisso si trovano nell’archivio parrocchiale: l’opera fu rinvenuta a inizio ’300 nelle acque della laguna. Galleggiava pur essendo in cartapesta, gessso e stucco e questo è già un fatto miracoloso. Fu portato nella antica Pieve di San Vitale, a Poveglia. La venerazione di questo crocifisso crebbe nel corso del 1500 tanto che venne dedicata una Confraternita che portava il suo nome e quando le navi passavano vicino a Poveglia sparavano dei colpi di cannone a salve, per omaggiare il Cristo.
Nel 1809 il Crocifisso, due altari laterali, le sculture marmoree di Giuseppe Torretti (maestro del Canova), il coro, vennero portati da Poveglia nella chiesa madre di Malamocco e questo avvenimento lo ricorda una targa in marmo incastonata sopra il fonte battesimale, era il 17 settembre 1809. Dall’anno successivo ogni 14 settembre il Cristo veniva portato in processione per le strade del borgo, fino al 1945 quando al termine della guerra il crocifisso e la madonna di Marina vengono portati in processione insieme per ringraziare il Signore della fine del conflitto. Giovedì alle 18,30 si rinnova l’antico voto con la Messa solenne animata dalla corale parrocchiale.
Gabriele Santonastaso