Ad una sola voce” è il concerto ad ingresso libero che si terrà venerdì 21 alle ore 21 nella Chiesa della Madonna dell’Orto volto a raccogliere fondi per finanziare i lavori di manutenzione dell’organo Bazzani posto nella controfacciata. Questo grazie al progetto “We Fund Love” nato dalla condivisione di intenti da parte dell’Associazione Culturale Closer e la Fondazione Ugo e Olga Levi. Il progetto vuole coinvolgere attivamente i cittadini e gli amanti di Venezia nella tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della città, combattendo l’incuria attraverso azioni di crowdfunding. L’organo Bazzani prende nome dalla famiglia che nel 1878 lo costruì. Successori di altri importanti costruttori d’organo in città quali i Nacchini e i Callido, i Bazzani abitavano nella casa oltre il rio che passa davanti alla chiesa. L’organo Bazzani è in città il più grande ed articolato modello di strumento romantico a 64 registri. Fu collaudato il 29 dicembre 1878 da Nicolò Coccon che era Maestro di Cappella alla Marciana, a cui sarà dedicata una parte del concerto di venerdì.
L’ultimo restauro nel ’96. Nel corso degli anni subì diversi interventi, in particolare per via di percolamenti d’acqua e polvere dovuta ai frequenti interventi apportati alle murature della chiesa. Ultimo fra tutti quello del 1996 dove era stato svolto un importante restauro dalla ditta veneziana di Pasquale Ferrari e finanziato da Venice in Peril Found che restituì l’originaria immagine sonora e la funzionalità meccanica prima compromesse a causa dell’incuria. Lo strumento è stato suonato successivamente con regolarità per l’accompagnamento liturgico e in occasione dei concerti organizzati dal Complesso vocale strumentale della parrocchia “Antonio Lotti”. Nonostante i precedenti interventi di restauro svolti nel corso degli anni, ora lo strumento ha nuovamente bisogno di essere manutentato. Occorre ripulirlo dalle polveri che si sono accumulate nel tempo, per questo bisognerà smontare tutte le canne e servirà un’impalcatura. Inoltre verrà svolta una revisione meccanica per il ripristino della corretta accordatura. Il costo preventivato per l’intervento si aggira intorno ai 20 mila euro: «Una cifra impegnativa che la parrocchia non può sostenere. Desideriamo continuare ad usare l’organo per le funzioni liturgiche e per le celebrazioni dei sacramenti, in particolare dei matrimoni. Una volta sistemato si potranno svolgere anche alcuni concerti di musica sacra» spiega il parroco della Madonna dell’Orto padre Piergiorgio Milan.
Un programma ad hoc. «Il programma musicale della serata è pensato apposta per l’organo. Saranno eseguite musiche inedite di cento anni fa scritte per i bambini e musica liturgica» riferisce l’organista Paola Talamini, che con l’organo accompagnerà le voci. Si inizierà con le musiche inedite del Piccolo Magnificat di Gianmartino Durighello che, cantate dal coro di Voci Bianche della Cappella di S. Maria della Salute, saranno testimonianza di come è inteso oggi il sacro nella musica. Seguiranno poi musiche di Nicolò Coccon (1826-1903) cantate dal coro tedesco di voci bianche Landsberger Jugendchor diretto da Marianne Lösch e accompagnato dal baritono Luca Veneziani. Si proseguirà con le musiche di Delfino Thermignon (1861-1944) cantate dal Complesso Vocale della parrocchia Antonio Lotti diretto da Paolo Cammozzo, insieme alle voci soliste del mezzosoprano Svetlana Novikova e di Luca Veneziani. Infine sarà cantata L’Annunciazione di Maria Vergine dall’Ensemble Armonia diretta da Patrizia Avon con le voci soliste di Luca Veneziani, Svetlana Novikova, Lucia Bettoli e Monica Falconio.
Francesca Catalano