Un gigantesco erbario: si presentano così le vetrine della Domus Civica a due passi dai Tolentini, a Venezia. Gli spazi di D3082 Domus Civica Art Gallery ospitano fino al 17 maggio la mostra “Da sola nel bosco” con opere di Lucia Veronesi nel progetto espositivo curato da Eva Comuzzi: piante, semi, fiori e invenzioni botaniche cucite su quattro diversi teli esposti nelle vetrine, in omaggio ad altrettante donne della storia che, infrangendo confini e norme sociali, hanno contribuito alla visione del rapporto essere umano e natura, allo sviluppo delle scienze naturali, al progresso civile.
Le protagoniste delle opere di Lucia Veronesi sono: la monaca, scrittrice, mistica, teologa Hildegarda von Bingen (1098 – 1179) autrice di numerosi libri dedicati alla filosofia della natura, che racchiudono le sue visioni e le sue grandi conoscenze di erborista, naturalista, gemmologa, cosmologa, musicista, poetessa, guaritrice; l’esploratrice Jeanne Baret (1740 –1807) considerata la prima donna a circumnavigare il globo, travestita da uomo, nella spedizione di Louis-Antoine de Bougainville, raccogliendo, testimonianze di migliaia di specie botaniche; la naturalista e illustratrice inglese Marianne North (1830 – 1890) e la sua vita fra viaggi e colori tra Asia, Sud America, Sudafrica fino alla Nuova Zelanda, invitata da Darwin, ritraendo migliaia di piante e fiori sempre nel proprio contesto, nei paesaggi di origine; la quarta vetrina è dedicata a Elizabeth Blackwell (1707 –1758) autrice di “A curious herbal” testo che, ancora oggi, è considerato un classico dell’illustrazione botanica e naturalistica. L’artista ha trasformato le carte sulle quali venivano disegnate piante e fiori in grandi teli in Tnt (tessuto-non –tessuto) gli stessi che fra l’altro vengono usati per proteggerle dal freddo dell’inverno.
(nella foto l’inaugurazione di mercoledì 29 marzo)