La chiesa di Sant’Elena partecipa a “La lunga notte della chiese”: venerdì 7 giugno la parrocchia prenderà parte all’evento nazionale, aprendo le porte della chiesa dalle 17 alle 23.
Dopo la Messa delle 17, la Scuola Diocesana di Musica Sacra per la Liturgia accompagnerà con il canto gregoriano i Vespri per la venerazione del Sacro Cuore. Seguiranno l’esecuzione dello Stabat Mater di Vivaldi e il racconto di fatti e aneddoti riguardanti la chiesa di Sant’Elena. Alle 20, inizio ufficiale dell’evento nazionale, tutte le chiese partecipanti all’evento suoneranno le campane. Alla fine della serata nella chiesa di Sant’Elena verrà recitata una preghiera per la pace: «Dato che viviamo in un periodo particolare, ho chiesto di inserire alla fine dell’evento uno spazio per pregare assieme per la pace nel mondo e per riflettere su questo tema con letture e filmati» spiega don Vittorio Tonidandel, parroco delle quattro parrocchie di Castello Est.
“La lunga notte della chiese”, giunto ormai alla nona edizione, è organizzato dall’associazione BellunoLaNotte. Ispirandosi al progetto omonimo che da anni si svolge in Austria e in Trentino Alto-Adige, l’associazione mira a coinvolgere la Chiesa e molte associazioni nella vita sociale della città tramite iniziative e programmi culturali gratuiti ed ecumenici e a creare una rete dei luoghi di culto. L’evento si presenta come prima notte bianca dei luoghi di culto in cui è possibile fondere musica, arte e cultura in una chiave di riflessione e di spiritualità. L’ultima edizione, nel 2023, ha coinvolto 130 diocesi in tutta Italia, per un totale di più di 150 chiese che hanno come capofila la diocesi di Belluno. Quest’anno, a Venezia, l’iniziativa è stata proposta alla collaborazione pastorale di Castello Est dal parroco don Vittorio Tonidandel, che aveva già partecipato a questo evento negli anni in cui aveva prestato servizio a Gorizia: «È un evento serale aperto a tutti – commenta il parroco – culturale, interreligioso, di silenzio e di preghiera».
Camilla Pustetto