E’ partito da poche settimane e già sta suscitando grande interesse: lo confermano le oltre 1000 iscrizioni già raggiunte, con alcuni corsi già sold out. “La bella età”, a cura dell’associazione Red Carpet for All e finanziato dalla Regione Veneto, è un progetto pensato per i cittadini over 65 del Comune di Venezia, volto a proporre attività finalizzate all’invecchiamento attivo. Visite nei musei e nei palazzi, incontri destinati alla promozione della salute o all’apprendimento dell’uso di smartphone e tablet, conversazioni in biblioteca per approfondire la vita e le opere di alcuni grandi artisti e corsi di lettura espressiva. Sono solo alcune delle iniziative gratuite, previa prenotazione, che si snoderanno tra più di 150 appuntamenti in programma fino a marzo 2020. Il tutto grazie a una partnership tra l’associazione veneziana, il Comune, le biblioteche della rete comunale e non solo, istituzioni del sociale e musei sempre più solida e preziosa. «E’ un progetto che vedremo evolversi nel tempo – sottolinea Valentina Paulon, dell’associazione Red Carpet for All – ma che sta già registrando tante richieste di partecipazione, soprattutto per quanto riguarda alcuni corsi. Due su tutti, con posti al momento esauriti: quello dedicato all’uso di tablet e smartphone e quello sul potenziamento della memoria. Le varie attività sono distribuite tra Venezia, isole e terraferma (Mestre, Favaro, Zelarino e Marghera)».
L’evoluzione di “Estate a Palazzo”. Per “La bella età” questo è l’anno del debutto, un’edizione “0” nata dall’ormai consolidata esperienza di “Estate a Palazzo” che, nel 2019, ha registrato ben 600 ingressi. Un’iniziativa pensata per i cittadini over 75 che ha permesso loro di conversare d’arte, rimanendo comodamente seduti davanti alle opere esposte, all’interno dei musei e dei palazzi del centro storico. Tutte opportunità, quelle lanciate da Red Carpet for All, pensate per permettere a chi ha ormai qualche ruga in più di fare rete, vivendo momenti d’aggregazione che possano far nascere nuove amicizie da coltivare. «In centro storico – spiega Paulon – gli over 65 sono circa 24mila, di cui 12mila tra i 65 e i 75 anni ed altrettanti 12mila quelli che superano i 75. E per quanto riguarda entrambi i gruppi, 6mila più altri 6mila vivono soli, il che non vuol dire però che siano isolati. La nostra è un’associazione di promozione sociale nata per occuparsi di quelle persone a rischio di esclusione. Siamo partiti con iniziative rivolte all’area della disabilità per poi arrivare ad occuparci anche dell’anziano della quarta e terza età». Per non parlare del progetto di “cohousing” che Paulon si augura possa vedere presto – in città – la luce, ossia di un condominio solidale nel quale abitino famiglie con un congiunto disabile, persone adulte con disabilità e nuclei famigliari desiderosi di condividere alcuni spazi comuni e momenti della loro vita in un’ottica di solidarietà. Per dar vita, insomma, ad un ambiente in cui sia valorizzato il sostegno reciproco.
Memoria da salvare e tramandare. Tra gli appuntamenti del neo progetto, “Attiviamo la mente”, un ciclo di incontri dedicato al potenziamento delle funzioni cognitive, tenuto da una psicologa. E poi “Il libro vivente” che consiste in una raccolta di video interviste – registrate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti – che raccontano la storia lavorativa di alcune persone anziane, o incontri nei musei per gli over 75. E ancora, appuntamenti destinati alla promozione della salute attraverso pratici consigli di geriatri, nutrizionisti e fisioterapisti. Per informazioni e prenotazioni: 377.087.22.58 – labellaetavenezia@gmail.com.
Marta Gasparon