Una delle tradizioni artigiane veneziane è il pavimento alla veneziana e sono rimasti in pochi a farli. Roberto Patrizio è uno di loro e di recente è stato premiato dalla Cna per i 30 anni di attività.
In realtà Patrizio fa questo lavoro anche da più tempo, perché essendo una tradizione di famiglia prima di lui già vi lavoravano il papà, gli zii e il nonno. E da bambino durante le vacanze e le feste, Roberto andava ad aiutare il papà. Una volta completati gli studi scolastici non ha subito seguito le orme di famiglia: ha lavorato 5 anni come impiegato, ma ben presto non ne poteva più. E così si è messo a fare pavimenti alla veneziana col padre: correva l’anno 1983.
Rispetto a 30 anni sono cambiate parecchie cose. Tecnicamente il lavoro è rimasto sempre lo stesso, ma sono state costruiti macchinari che hanno reso meno faticoso il lavoro. Negli anni ’70 per tirar su 50 chili di materiale bisognava avere un montacarichi che ne pesava 80 ed era ingombrante. Adesso per tirar su 200 chili basta un montacarichi da 18. Inoltre allora si impastava tutto a mano col badile, mentre ora ci sono le macchine impastatrici leggere, da 40 chili. Stesso discorso per la levigatrice: quando ha iniziato da ragazzino col papà pesava 120 chili e ora è da 75.
«Nel corso del tempo abbiamo fatto tanti bei pavimenti – racconta – ma ce ne sono alcuni più belli di altri. Uno è quello fatto in una calle adiacente al Teatro Goldoni. Poi – spiega Patrizio – un altro in fondamenta degli Incurabili alle Zattere. E un altro sempre alle Zattere in un appartamento vicino all’allora rivendita dei legnami».
I pavimenti alla veneziana sono belli e ricercati ma costano molto: se lo si vuol fare all’antica o in maniera moderna, vale a dire più sortile. «Noi facciamo solo pavimenti e sottofondo tradizionali con uno spessore minimo di 9 cm. Solo per demolire e rifare il sottofondo siamo attorno ai 140 euro al mq. Poi c’è il costo del pavimento vero e proprio: deve avere uno spessore minimo di 3 cm e massimo di 4 cm e varia a seconda della tipologia del granulato, quanto è grande, se ci sono fasce, controfasce. Un pavimento semplice lineare senza fasce con granulometria media parte da 280 euro al mq. E si può arrivare fino a 500 euro al mq: se uno vuole nella stanza una fascia perimetrale su un pavimento in cemento il tutto già costa un 30% in più. Se vuole la controfascia aumenta del 50%».
Quanto ai giovani, è davvero difficile trovare in questo settore un ricambio. «Ne abbiamo avuti diversi ma dopo un po’ di anni sono andati tutti via a fare altri lavori. E’ un mestiere che deve piacere – dice Patrizio – perché quando si lavora per il restauro si sta parecchio tempo inginocchiati. Quindi c’è tanta fatica e poi il nostro è un lavoro in vista dove si viene continuamente monitorati e anche questo può incidere. Non ci si può nascondere. Se qualcosa non è fatto bene, si vede subito».
Marco Monaco