Con l’inaugurazione e la benedizione del ponte votivo sul Canal Grande – fissata venerdì 17 novembre alle ore 12.00, alla presenza delle autorità cittadine e del Patriarca – prende il via l’annuale pellegrinaggio alla Madonna della Salute con la comunità ecclesiale e cittadina veneziana impegnata così a rinnovare l’antichissimo “voto”.
La tradizionale festa – da sempre molto sentita in città (e non solo) ed accompagnata da una notevole partecipazione popolare – risale a quasi quattro secoli fa, nel 1630, quando la Repubblica Serenissima fece voto di erigere una nuova chiesa – intitolata a “S. Maria della Salute” e affidata per la costruzione al Longhena – a conclusione della terribile pestilenza che minacciava di distruggere la città lagunare.
Il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia presiederà la messa solenne di martedì 21 novembre, alle ore 10.00, nella Basilica della Salute a Venezia e guiderà, inoltre, il pellegrinaggio diocesano dei giovani in programma la sera della vigilia (lunedì 20 novembre) da Piazza S. Marco alla basilica della Salute attraversando il Canal Grande grazie al ponte votivo.
Il rettore della basilica della Salute don Fabrizio Favaro – sulle pagine del settimanale diocesano “Gente Veneta” oggi in uscita – sottolinea in particolare il carattere popolare della festa che “coinvolge proprio tutte le generazioni perché ancora capace di aiutare tutti ad esprimere il desiderio di Dio e la sete di una fede che aiuti la vita quotidiana. Se la Festa della Salute è ancora una festa dei veneziani è proprio perché nel venire come pellegrini alla Salute si può ritrovare ciò che è più essenziale per ogni uomo e donna di questa città: la bella notizia di sapersi amati e sempre custoditi dal Dio della vita”.