La parrocchia del SS. Redentore si prepara a vivere la festa – una delle più sentite dai veneziani e non solo – nel fine settimana dal 14 al 16 luglio. «Siamo felici soprattutto perché sarà una festa “tranquilla”, senza più tutte quelle problematiche e restrizioni legate dalla pandemia», riflette il parroco della collaborazione pastorale della Giudecca fra Fabio Squizzato. La festa religiosa culminerà con la Messa votiva di domenica 16 luglio alle ore 19 con il Patriarca e le autorità civili, rinnovando così il voto di ringraziamento della Serenissima in seguito alla liberazione dal flagello della peste che colpì la città tra il 1575 e il 1577. La festa civile invece vedrà nei tradizionali “foghi” della Notte famosissima il momento più atteso, con decine di migliaia di persone assiepate sulle rive – alla Giudecca, alle Zattere, a San Marco e fino a Sant’Elena – per assistere allo spettacolo pirotecnico. Anche quest’anno è prevista la prenotazione, iniziata già lunedì 3 luglio, con l’obiettivo di distribuire le persone in modo omogeneo nelle diverse zone della città (i primi giorni sono stati riservati ai residenti, mentre da giovedì 6 luglio la prenotazione è aperta a tutti).
Apertura del ponte votivo. L’apertura del ponte votivo che collega la fondamenta delle Zattere alla Basilica palladiana anche quest’anno è anticipata a venerdì 14 luglio, alle ore 20. «In questo modo – sottolinea il parroco – si è voluto diluire il flusso dei pellegrini, un accorgimento deciso durante il periodo del Covid, che però torna utile anche adesso». Numerose le celebrazioni previste già a partire da giovedì 13 quando è prevista una Santa Messa alle ore 18,30. Venerdì 14, oltre alla Messa al medesimo orario, si terrà la veglia di preghiera (ore 21) animata dagli Evangelizzatori di strada.
Sabato alle ore 10 sarà celebrata la Messa delle Nove Congregazioni del Clero veneziano) e poi la Messa delle ore 18,30. Infine domenica il programma prevede Messe alle ore 8, 9.30, 11, 12.30, 15.30, 17 e poi la Messa solenne delle 19, con la benedizione della città.
La parrocchia ripropone il tradizionale mercatino, il cui ricavato servirà a dare aiuto ad alcune persone bisognose della Giudecca e poi a sostenere le Missioni. «Non è aperto invece il nostro giardino, dato che in questi mesi c’è il cantiere dei lavori che interessa lo spazio verde del complesso del convento», spiega ancora il parroco riferendosi all’importante progetto di restauro dell’Orto del Redentore promosso da Venice Gardens Foundation, per il quale occorrerà ancora un anno e mezzo circa prima di vederne l’apertura al pubblico.
Domenica previste anche le regate del Redentore: alle ore 16 la regata dei giovanissimi su pupparini a 2 remi, alle ore 16.45 la regata su pupparini a 2 remi e alle ore 17.30 la regata su gondole a 2 remi.
Serena Spinazzi Lucchesi