Monsignor Giuseppe Pellegrini, vescovo della diocesi di Concordia Pordenone, ha presieduto, nella mattinata di venerdì 14 luglio al Lido, la celebrazione solenne in occasione della festa liturgica di San Camillo de Lellis, patrono degli ammalati e degli operatori sanitari.
«Più cuore, fratelli, più anima in quelle mani che curano le membra di Cristo» è la frase di San Camillo scelta quest’anno per introdurre alla festa. L’istituto di cura San Camillo degli Alberoni, come consuetudine, in questa occasione ha festeggiato il suo santo patrono.
Ad accogliere monsignor Pellegrini, segretario generale della Conferenza Episcopale Triveneta, c’era il nuovo Superiore della comunità Camilliana del Lido, padre Marino Marchesan, insieme al direttore generale della struttura sanitaria, dottor Francesco Pietrobon. Un saluto e il ringraziamento per il servizio svolto al Lido è andato al Superiore uscente, padre Alessandro Viganò, che proprio nel pomeriggio di venerdì parte per Como, dove inizierà il suo ministero come Superiore all’ospedale di Como.
San Camillo de Lellis è stato il fondatore dell’Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi (Camilliani). Morto il 14 luglio 1614 a Roma, nel 1746 è stato proclamato santo da papa Benedetto XIV e, insieme con san Giovanni di Dio, patrono universale dei malati, degli infermieri e degli ospedali.