Un patronato aperto alla città, pensato per rispondere alle esigenze del territorio tenendo conto di una serie di aspetti che lo contraddistinguono: denatalità, numero di abitanti in calo e presenza di una popolazione sempre più anziana. È tempo di primi bilanci, per il patronato “Carlo Acutis”, che in questi mesi, dopo l’inaugurazione a ottobre scorso degli spazi che sono stati rinnovati all’interno dell’Istituto Ciliota, ha dato il via ad alcune proposte rivolte non solo alla comunità marciana ma anche ai veneziani residenti in altre zone del centro storico.
Il doposcuola è una di queste, garantito ogni martedì, dalle 17 alle 19, e pensato per gli studenti delle classi elementari, medie e superiori. «Almeno per il momento non è necessaria alcuna iscrizione – spiega Andrea Balladelli, responsabile del patronato situato a pochi passi da campo Santo Stefano –. Un’attività che rientra negli orari e giorni di apertura stabiliti finora: oltre al martedì, anche il giovedì dalle 14 alle 19. Per il doposcuola possiamo contare su un gruppo di educatori qualificati, sia universitari che adulti». Un’attività che, rispetto ad altre, sta un po’ faticando a rodare, anche proprio in considerazione del numero di bambini e ragazzi che vivono in città.
Spazi per gli universitari. Accanto ai giovanissimi ci sono gli universitari, specie quelli fuori sede: un gruppo piuttosto consistente di studenti ai quali vengono messe a disposizione delle aule studio completamente rinnovate, munite di connessione internet, oltre che sala lettura e cucinino. «L’obiettivo – continua Balladelli – è quello di rendere disponibile un luogo in cui studiare in compagnia e da vivere come se fosse una “casa”. Per gli universitari l’apertura è prevista sempre il martedì e il giovedì ma, se via via riscontrassimo altre necessità, potremmo valutarne anche di ulteriori». Una ventina i ragazzi e le ragazze che al momento stanno usufruendo con regolarità di questa opportunità, parte dei quali abitano in zona ed autogestiscono gli spazi in base ai loro bisogni.
Il successo del burraco. Boom di adesioni poi per il burraco settimanale, a cui ad oggi si sono iscritte 20-30 persone. «Si trovano ogni martedì alle 17. Un’occasione per trascorrere del tempo in compagnia», commenta il parroco della parrocchia SS.Salvatore e Santo Stefano, don Roberto Donadoni, snocciolando le altre proposte, a cominciare dalla tombola mensile fino alle varie attività pastorali, quali gruppi d’ascolto e catechesi.
«Dal mese di febbraio (prova gratuita il 31 gennaio dalle 9 alle 10.30, ndr) partirà poi un corso di ginnastica dolce in collaborazione con il Club Delfino Asd, che organizzerà anche dei corsi riservati ad alcuni esercizi per la memoria coordinati da una psicoterapeuta». Una proposta orientata al benessere psicofisico della persona, stimolando corpo e mente, che partirà dal mese di febbraio previa prenotazione (per info e costi: 041.5232763).
«È un patronato che deve tener conto della realtà che lo circonda, costituita soprattutto da anziani. Prossimamente – riferisce il parroco – partiremo con una serie di incontri dedicati ai genitori. Tratteremo con loro i temi educativi. E un appuntamento sarà incentrato anche sull’intelligenza artificiale». Oltre al martedì e al giovedì il patronato è aperto pure la domenica, dopo la Messa, per consentire ai bambini di riunirsi per giocare. «Accogliamo poi le associazioni locali, per le loro riunioni, e abbiamo già dato disponibilità per i gruppi in viaggio in occasione del Giubileo. Diamo ospitalità a coloro che raggiungono Venezia in giornata e necessitano di un luogo in cui poter pranzare al sacco».
Per info sulle attività del patronato: 342.1987239. Mentre per l’aiuto compiti: doposcuola.pca@gmail.com.
Marta Gasparon