La città ai remi. Per un giorno, domenica 1° settembre, il Canal Grande torna liscio, senza onde e senza motoscafi scatenati, senza traffico e senza turisti sull’acqua. Cortei e regate per una tradizione che non invecchia. Regata Storica: il doge e le barche in costume, il meglio della voga lagunare e il corteo, le regate delle donne, dei giovani, dei campioni.
Non è retorica né manifestazione turistica. Ma una giornata che celebra il remo, l’essenza della civiltà veneziana sulle lagune sempre più minacciate da scavi, correnti, erosione e moto ondoso. E tiene viva la competizione tra gli equipaggi.
Giorno di festa, ma anche di grande nostalgia. Mercoledì se n’è andato Palmiro Fongher, 12 volte vincitore della Regata Storica, uno dei più grandi di sempre. Aveva 92 anni (GV ne aveva scritto di recente, dopo l’uscita di un libro a lui dedicato). Per ricordarlo domenica i gondolini saranno listati a lutto. Mentre tutto il mondo del remo – e non solo – si ritroverà lunedì per l’ultimo saluto nella Basilica dei Santi Giovanni e Paolo dove, alle 9, sarà celebrato il funerale.
È, purtroppo, anche questo il segno dei tempi che cambiano. E le grandi famiglie del remo del passato come i Fongher, i Crea, Ciaci e Strigheta, ma anche i Vignotto e D’Este lasciano spazio a volti nuovi. Giovani che non hanno imparato in famiglia l’arte delle regate ma si sono avvicinati alla voga per passione. Eccoli, pronti alla giornata di gloria che toglie il velo dalle fatiche anonime di una stagione. Allenamenti d’inverno, con il freddo e la nebbia, compensi adeguati negli ultimi anni, ma sempre troppo bassi rispetto alla fatica e alla tecnica. E a quelli degli sport “ricchi”. Su tutto vince la passione. Le uscite in barca tra le onde e in questi giorni con il caldo torrido. Le prove della “cavata”, la partenza dove l’equipaggio è chiamato a dare il massimo sforzo per mettere la prua davanti a quella degli avversari. Nei sette chilometri di gara, dal bacino San Marco a Ca’ Foscari con giro del “paleto” a San Marcuola davanti al Casinò, come si sa è molto difficile superare. Il sorpasso finisce spesso in abbordaggio, qualche volta nelle squalifiche. E’ gara contro il cronometro. Ma il giorno della Regata sarà soprattutto gara contro gli avversari, furbizia unita alla potenza e alla tecnica per conquistare il filo d’acqua migliore ed entrare per primi in Canal Grande.
Eccoli allora i campioni di oggi. I vincitori dell’edizione 2023, Nicolò Trabuio che di mestiere fa il vetraio, Matteo Zaniol, di professione vigile urbano sul marron. Sono loro i favoriti nella gara dei gondolini, quella che conclude in bellezza la giornata di sfide sull’acqua. Avversari da primato anche i fratelli Colombi, Jacopo sul bianco in barca con l’esperto Andrea Ortica, Mattia con il giovane Alvise D’Este sul verde. Poi il sempreverde Andrea Bertoldini (con Simone Vecchiato), gli esperti Maurizio Rossi “Sustin”, fotografo buranello e Giuliano Pagan, che di mestiere fa il pescivendolo. Entrambi hanno scelto un compagno giovane e forte. Matteo Pecoraro il primo, vincitore della regata dei giovanissimi 2023, Tommaso Santi il secondo, canottiere di valore e componente dell’equipaggio del Palio. Non ci sarà per la prima volta Rudi Vignotto, ultimo dei grandi campioni dei decenni scorsi, Diciassette vittorie nei gondolini, più di ogni altro nella storia, e decine di partecipazioni, sempre al vertice. Quest’anno è rimasto escluso alle eliminatorie insieme al figlio Mattia. È ancora “in sella” invece uno degli storici rivali dei Vignotto, Ivo Redolfi Tezzat, sul celeste con Alessandro Secco.
Campioni e donne, che ogni anno fanno un passo avanti. Hanno ottenuto (finalmente) la parità di trattamento nei compensi. Da tenere d’occhio le vincitrici 2023 Debora Scarpa e Silvia Bon, che vogheranno sulla mascareta canarin, ma anche Giorgia Ragazzi e Valentina Tosi sul viola, il rosso di Tagliapietra e Catanzaro, l’arancio della regina del remo Luisella Schiavon in gara con la giovanissima figlia Lara Vignotto. Spettacolo nel pomeriggio anche per la regata delle caorline, per la sfida di giovanissimi e giovanissime, le schie e le maciarele, i campioncini di domani, il Palio delle Università su galeoni. E i cortei storico e sportivo. Una giornata da gustare, per non perdere quel sapore autentico che nonostante tutto fa di Venezia una città unica e splendida.
Alberto Vitucci
Gli orari della Regata
Il corteo storico sportivo della Regata Storica avrà inizio alle 15.15. Poi prenderanno il via le regate: maciarele e schie alle 16, giovanissime alle 16,30, giovanissimi alle 16,50, caorline alle 17,10, donne alle 17,40, gondolini alle 18,10. La diretta tv inizierà a partire dalle 17,30 (fino alle 19,15) su Rai2 con la telecronista Alessandra Forte e il commento tecnico affidato – per il 35° anno consecutivo – ad Alberto Vitucci.