Appuntamento domenica con la Festa della Sensa, nella festa liturgica dell’Ascensione in cui Venezia celebra lo Sposalizio con il mare: alle 10.30, nello specchio d’acqua di fronte alla chiesa di San Nicolò al Lido, si rinnoverà il rito con il lancio dell’anello in acqua. La bissona Serenissima sarà in testa al corteo acqueo delle remiere cittadine. Alle 11,15 il Patriarca Francesco presiederà la Santa Messa solenne, nella chiesa di San Nicolò, concelebrata dai sacerdoti e diaconi del Lido.
Quest’anno sarà la Città di Longarone, su volontà del sindaco Luigi Brugnaro, a ricevere l’anello dogale del gemellaggio Adriatico, che verrà restituito dalla città ucraina di Odessa a cui era stato dato in custodia nell’ultima edizione del 2022.
L’idea del gemellaggio con la città della comunità bellunese nasce da una duplice motivazione: la prima legata all’acqua, elemento che unisce Venezia alle Dolomiti luogo dal quale partivano gli Zattieri del Piave, quegli uomini che per secoli hanno portato dalle montagne fino alla Laguna lungo il fiume i tronchi d’albero sui quali, tra l’altro, la Serenissima ha edificato la città e la sua flotta navale all’interno dell’Arsenale.
La seconda è legata alla ricorrenza dei 60 anni del disastro del Vajont che il 9 ottobre del 1963 ha sconvolto una comunità e provocato la morte di 1.917 persone, tra cui 487 tra bambine e bambini al di sotto dei 15 anni.
“La Festa de la Sensa segna la continuità con la nostra storia ed è da sempre un evento di aggregazione popolare – spiega il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni del Comune di Venezia, Giovanni Giusto – Lo sposalizio con il mare, ieri come oggi, è una tradizione che Venezia continua a riproporre riportando anche alle nuove generazioni il legame con il passato della nostra città. Un grazie va a tutti coloro che domenica scenderanno in barca e saranno protagonisti non solo del corteo storico ma anche delle regate che come da tradizione fanno entrare nel vivo la stagione remiera”.