“Andrà tutto bene”. Lo striscione con il disegno dell’arcobaleno da alcuni giorni sventola davanti al cancello della casa di riposto Carlo Steeb degli Alberoni al Lido di Venezia.
Lo hanno preparato i nonni, insieme alle animatrici e al personale, per dare coraggio ai giovani e ai loro nipoti in questo periodo di emergenza sanitaria.
Gli anziani e le loro famiglie si sono ritrovati a fare i conti con il decreto ministeriale che vieta le visite in struttura, provvedimento necessario a preservare il più possibile la loro salute. Per questo le educatrici in accordo con la direzione dell’istituto, gestito dalla cooperativa sociale Codess, hanno organizzato un servizio dedicato a tenere unite le famiglie, mettendo a disposizione un numero di cellulare dedicato alle chiamate e soprattutto videochiamate attivo dal lunedì al venerdì.
«Il telefono squilla in continuazione – raccontano – e le educatrici corrono da un piano all’altro per mettere in contatto gli ospiti e i loro cari. Per gli anziani è strano e non per tutti semplice approcciarsi a questa tecnologia, ma lo smarrimento iniziale lascia presto il posto ad occhi che si illuminano di gioia quando sullo schermo appaiono i volti dei figli, nipoti, fratelli, mogli e mariti. Ci sono, per esempio Francesca ed Emilio: lei è ospite dell’istituto e suo marito era abituato a venire a trovarla tutti i giorni. Ora possono solo parlarsi al telefono: “Mi manchi…ho bisogno di vederti…quando vieni?” – “Amore mio non posso venire, me lo hanno vietato, ma ti penso sempre…” Quanta forza e coraggio c’è nell’amore tra Francesca ed Emilio, un amore così grande che ci dà speranza e ci fa credere che alla fine #Andrà tutto bene».
Lorenzo Mayer