È in arrivo ad inizio maggio per le chiese di San Sebastiano e Santa Maria dei Miracoli, due delle sedici aderenti al circuito Chorus, una web app che consentirà ai visitatori di apprezzare al meglio il patrimonio artistico.“myMuseum” è una piattaforma web realizzata su progetto di Lineadacqua edizioni, in collaborazione con la società di produzione cinematografica Illumina Film e l’Università Ca’ Foscari.
Non è la classica audioguida e nemmeno una app, ma un sistema digitale innovativo di guida multimediale compatibile con le norme anti Covid che va ad integrarsi con l’offerta museale in modo semplice ed intuitivo, accessibile direttamente da smartphone o tablet senza bisogno di installare software o applicazioni. Oltre a Chorus anche la Scuola Grande di San Rocco, la Fondazione Querini Stampalia e la Scuola Dalmata hanno aderito al progetto, che ha ottenuto l’approvazione della Regione Veneto e contributi grazie ai bandi “Innovazione aziendale” e “Laboratorio Veneto. Strumenti per il settore cultura” che hanno permesso alle associazioni culturali di avere a disposizione la piattaforma senza oneri di attivazione. La guida multimediale non solo si concentrerà sulle indicazioni generali inerenti la storia degli edifici ma anche sulle opere maggiori contenute, spiegando anche il perché di una certa devozione.
Per quanto riguarda la chiesa di San Sebastiano la narrazione si concentrerà sulle principali opere del Veronese, mentre per la chiesa dei Miracoli sull’architettura rinascimentale, il vero gioiello dell’edificio. Entrambe le guide avranno una durata di circa 15 minuti e accompagneranno per step il visitatore, che potrà scegliere se ascoltare la narrazione tutta di seguito o approfondire invece un argomento specifico. La guida multimediale sarà fruibile attraverso un QR code che darà accesso ad un sito consultabile dal visitatore per 24 ore dal momento dell’acquisto del codice, permettendo così di consultare i materiali non solo durante la visita ma di approfondire determinati argomenti anche nelle ore successive.
Il costo del QR code sarà di due euro oltre al prezzo del normale biglietto: 3 euro il singolo accesso o 12 euro il costo del pass cumulativo che consente di diluire la visita alle chiese in un anno. «Un piccolo contributo che andrà a sostegno dell’attività di servizio e custodia ordinaria di Chorus. – spiega Andrea Busta, coordinatore delle attività dell’associazione – Al momento i nostri 18 dipendenti hanno già seguito dei corsi di formazione su strategie digitali e web per essere sempre aggiornati. L’idea inoltre è di fornire anche la connessione wifi nei due siti in cui la web app sarà attiva».
Un nuovo modo di raccontare il patrimonio resosi necessario dopo l’evento della pandemia: «Con l’arrivo del Covid tutte le modalità di visita sono cambiate e non abbiamo più potuto consegnare le schede informative cartacee. – dice Busta – In questi due anni per tamponare abbiamo messo a disposizione sul sito di Chorus tutte le informazioni possibili, avendo però grosse limitazioni. Proprio per questo ora abbiamo pensato di riformulare la proposta e la soluzione suggerita da Lineadacqua ci è sembrata interessante da realizzare».
La web app è una soluzione al passo con i tempi che aiuterà il visitatore a vivere l’esperienza in maniera diversa, più moderna e fruibile: «Una richiesta che molti ci facevano da tempo». Ora con la web app i contenuti sono stati cambiati e ampliati e verrà garantita una visita più approfondita, grazie anche alle spiegazioni che verranno presentate dalle voci di attori professionisti e accompagnate da musiche specifiche. «L’idea – conclude Busta – sarebbe quella di ampliare presto la proposta anche alle altre chiese per uniformare l’offerta, in un anno valuteremo quindi costi e benefici».
Francesca Catalano