Quest’anno Chorus celebra un traguardo importante: 25 anni di attività. L’associazione per le chiese del Patriarcato di Venezia, questa la sua dicitura ufficiale, nata il 2 febbraio del 1998 dopo una prima fase embrionale negli ultimi mesi del ’97, ha sviluppato per i prossimi mesi un programma di eventi a tu per tu con l’arte con l’obiettivo di celebrare questo traguardo.
Una realtà che dopo alcuni anni difficili dal 2016 si è rimboccata le maniche per risanare il bilancio: «Ora i conti sono in ordine» precisa don Roberto Donadoni, appena riconfermato presidente di Chorus. L’associazione, riferisce, conta 24 dipendenti distribuiti tra le 17 chiese del circuito, a cui per ultime hanno aderito nel 2021 la chiesa dei Carmini e il Museo d’arte sacra di San Zaccaria con la Cappella di Sant’Atanasio e la cripta, mentre nel 2022 si è aggiunta la chiesa della Bragora.
Nell’ultimo anno abbiamo avuto un totale di 270 mila presenze, un dato in linea con l’afflusso del 2013 e particolarmente significativo rispetto al biennio 2020-2021 segnato fortemente da Aqua Granda e pandemia» sottolinea il coordinatore delle attività dell’associazione Andrea Busta. Il servizio è molto apprezzato non solo dai visitatori, ma anche dai parroci: «Oltre a svolgere la guardiania per sei ore al giorno ci facciamo carico della pulizia delle chiese e inoltre paghiamo le bollette della luce» precisa poi don Roberto.
Per celebrare i 25 anni di attività sono previsti durante l’anno numerosi incontri, rivolti in particolare a quanti desiderano approfondire la conoscenza degli edifici religiosi veneziani e delle opere in essi custodite, frutto della devozione dei committenti e dell’ingegno degli artisti. La prima iniziativa proposta è “Matinée con l’opera. Incontri tra arte, devozione e storia”, cinque incontri monografici tutti programmati alle ore 11, pensati tra marzo e maggio, per approfondire alcuni argomenti originali e curiosi legati alle chiese di Venezia, alla storia della città lagunare e all’arte che conservano gli edifici di culto cittadini, possibili grazie alle studentesse universitarie Alessandra e Caterina appassionate di arte e storia veneziana che, dopo aver svolto il tirocinio presso l’associazione, hanno deciso di mettere a disposizione la loro competenza.
Il primo incontro si terrà sabato 18 marzo al tempio del Santissimo Redentore del titolo “Reliquie e reliquiari nella sacrestia del Redentore”. Sabato 1° aprile invece alla chiesa Santa Maria dei Miracoli verrà approfondito l’apparato marmoreo dei Miracoli, mentre sabato 15 aprile nella Chiesa di San Giovanni Battista in Bragora verrà dato un focus preciso sulla cappella di San Giovanni Elemosinario. Ultimo incontro del mese di aprile sarà poi sabato 29 nella Chiesa dei Gesuati, dove si affronterà il tema “La Madonna vestita (tradizione e devozione)”. Infine, sabato 20 maggio la Chiesa di San Giacomo dall’Orio ospiterà l’incontro dedicato al ciclo eucaristico di Palma il Giovane. Oltre a questo, nei mesi successivi si terranno anche due conferenze sul cui tema si sta ancora lavorando e un concerto durante il periodo natalizio. L’associazione sta lavorando anche sulla formazione del personale in modo che oltre a guardiania o biglietteria possa spiegare al turista interessato il messaggio e la storia di alcune opere.
Per tutti gli incontri in programma la partecipazione è gratuita, previa prenotazione a partire dal lunedì precedente, telefonando al numero 041.275.04.62 (attivo da lunedì a venerdì) oppure scrivendo a info@chorusvenezia.org.
Francesca Catalano