È stata inaugurata nei giorni scorsi la sala giochi del tutto rinnovata dedicata ai piccoli ospiti di Casa Famiglia San Pio X alla Giudecca e alle loro mamme.
Un lavoro portato a termine nell’arco di un mese e reso possibile grazie al prezioso sostegno economico di Fondazione Elena Trevisanato, che ha finanziato l’intero intervento. Situata al primo piano, all’interno della struttura protetta veneziana per accogliere mamme e bambini, la sala giochi è oggi suddivisa in due spazi: uno per i più grandicelli, mentre l’altro per i più piccoli, dov’è presente anche una sedia da allattamento per permettere alle mamme un luogo in cui poter trovare un po’ di tranquillità.
«Negli anni – spiega Roberto Scarpa, presidente dell’Istituto Casa Famiglia San Pio X – hanno frequentato questa sala decine e decine di bimbi, tanto che necessitava di essere ripristinata. Abbiamo chiesto a Liliana Trevisanato se le avrebbe fatto piacere che dedicassimo il restauro alla figlia Elena (prematuramente mancata, ndr) e lei ha detto immediatamente di sì». L’ala della Casa adibita alle attività ludiche ha potuto contare sul contributo di 5mila euro che sono stati investiti per acquistare giochi nuovi, adatti alle varie età, per l’arredamento e per una ridipintura radicale delle pareti, con nuvole decorative sul soffitto. «Un’iniziativa che è stata pensata, studiata e trasformata in un progetto vero e proprio che ha poi preso forma. Alcune operatrici – racconta Scarpa – hanno realizzato dei quadretti insieme ad un paio di mamme, una delle quali in uscita, che ha voluto rimanesse in Casa un suo ricordo».
Alla sala è stato dato il nome “Gioca con Elena” e l’inaugurazione, avvenuta settimana scorsa, si è svolta in un clima di festa insieme alla famiglia Trevisanato, alle mamme ospiti della struttura e ai loro bambini. «Una di loro ha cucinato un’ottima cena per tutti. La nuova sala giochi è veramente bella e adesso dobbiamo averne cura, i bimbi in modo particolare». Non a caso all’ingresso è stato affisso un foglio con alcune regole base da seguire. «Il mio augurio – le parole commosse di Liliana Trevisanato, rivolte alle ospiti – è quello di superare questo momento e di ritrovare la serenità».
Attualmente le due Case Famiglia di Venezia e Mestre, la San Pio X e la Taliercio, insieme al progetto “Abitare”, accolgono 17 mamme e 25 bambini: «Non ci occupiamo soltanto dell’accoglienza fine a se stessa, ma svolgiamo un lavoro di cura per riuscire a portare questi piccoli nuclei ad un livello minimo di autonomia ed emancipazione. Nonostante nella vita ci possano essere tanti problemi, se viviamo in un ambiente bello allora tutto – conclude il presidente – può sembrare meno pesante».
Marta Gasparon