Un boom ai corsi dell’Università della libera età dell’Auser del Lido: sono ben 435 gli iscritti all’associazione, fondata nel 1994 e che quindi quest’anno festeggerà il suo trentennale.
Un numero che rappresenta un traguardo significativo per il post Covid e che ha consentito anche per quest’anno (solare) di riempire tutti i corsi, ma anche di attivarne di nuovi. Non era un obiettivo facile da raggiungere quello di attivarli tutti, ma l’Auser Lido, presieduta da Paola Regini, ce l’ha fatta. Ci sono i corsi di attività motoria, tra i quali si può spaziare in cinque discipline differenti, e poi il programma culturale. Per potenziare l’attività culturale è stata preziosa la collaborazione con parrocchie e patronati: nello specifico il parroco di Santa Maria Elisabetta don Paolo Ferrazzo ha messo a disposizione le aule del patronato di Santa Maria Elisabetta per il corso di Storia dell’arte, che quindi ha potuto essere confermato visto anche le richieste, e ugualmente don Renato Mazzuia ha confermato l’apertura di altri spazi del patronato di Sant’Antonio per altri corsi.
Nel programma oltre all’offerta culturale, ci saranno pure gite sociali ed incontri conviviali. «Dobbiamo ringraziare le parrocchie del Lido – conferma un componente del direttivo, Sandro Cicogna – che ci hanno aiutato in modo tangibile. Una delle nostre difficoltà maggiori è sempre quella di trovare spazi disponibili che possano ospitare i corsi. Un grande grazie anche all’assessore Michele Zuin, che ad ogni nostra richiesta si è sempre subito prodigato per aiutarci. Ora, con l’interessamento dell’assessore comunale alle Politiche educative Laura Besio, stiamo cercando di ottenere dalla direzione dell’istituto scolastico comprensivo “Franca Ongaro” del Lido la possibilità di usufruire dell’aula magna, ovviamente al di fuori dall’orario scolastico degli alunni, ma fino ad ora abbiamo trovato grandi difficoltà e resistenze».
Lorenzo Mayer