Prende il via oggi pomeriggio con un’anteprima a Villa Hèriot la quattordicesima edizione del Festival delle Arti Giudecca-Saccafisola, intitolata “Splash. Propagazioni a lungo raggio”. L’obiettivo dei vari eventi proposti dalle Zitelle fino a Sacca Fisola è quello di indagare le ripercussioni dell’atto artistico: un’azione o un’intuizione d’artista possono avere un effetto a lungo termine sull’ambiente e la comunità che li circonda. Il Festival quest’anno rivolge ad artisti e spettatori un invito generativo alla trasformazione e alla risonanza, esortando a prestare attenzione agli effetti a lungo raggio.
Sono in programma moltissimi eventi: mostre, presentazioni di libri, concerti, performance dal vivo, proiezioni, rappresentazioni teatrali e molto altro. Il programma completo è consultabile a questo link.
Oggi nel giardino di Villa Hèriot l’anteprima del festival – in programma fino a domenica 10 settembre – a partire dalle 16,30. Prevista la presentazione del programma e, alle 17, la presentazione del libro “Giudecca” di Pietro Lando (edizioni Il Poligrafo). Il volume, parte della collana “Novecento a Venezia. Le memorie, le storie”, propone una narrazione storica dei cambiamenti dell’isola, delle sue attività, funzioni e paesaggi tra l’800 e il ‘900.
In Fondamenta San Giacomo (nella sede Emergency di Venezia), invece, viene inaugurata la mostra “La doppia assenza. Riverberi artistici ed effetti a lungo raggio dell’arte in esilio”, all’interno della quale nove artiste, con le loro opere, riscrivono la narrativa della migrazione nelle società di accoglienza e al contempo incidono sull’immaginario femminile nelle società d’origine. La mostra rimarrà aperta fino al 30 settembre, con orario mercoledì-sabato 11-17.
Alle 19, sempre in Villa Hèriot, la giornata sarà chiusa dal concerto “Ti sa miga” del gruppo Emi(n)canto.