Il racconto dei luoghi della messa a margine fisica, ideologica e simbolica che la ragione riserva alla follia: inizia oggi, giovedì 17, e prosegue fino al 20 maggio la nona edizione del Festival dei Matti a cura di Anna Poma, quest’anno intitolata “A margine. Abitare luoghi comuni”.
A quarant’anni esatti dall’emanazione della “Legge Basaglia”, con il contributo di sociologi, psichiatri, ma anche giornalisti, scrittori, poeti, musicisti, registi, esponenti del mondo della cultura e testimoni di storie di follia, si parlerà del fatto che, da sempre, l’utilizzo del termine follia sia l’effetto di una messa a margine.
Si comincia alle ore 18.00 nella Cfz alle Zattere, dove verranno raccontate, attraverso il film e il libro di Massimiliano Carboni e Claudia Demichelis e la testimonianza di Vincenzo Boatte, le vicende del manicomio romano di Santa Maria della Pietà e l’occupazione del Padiglione 25.
Venerdì 19 maggio, alle ore 10.30, nel chiostro della scuola Foscarini, durante l’incontro “Abitare le contraddizioni”, gli studenti dialogheranno con Giovanna Del Giudice e Riccardo Ierna sulla lezione di Franco Basaglia, grazie anche alle pagine del romanzo di Carlo Miccio. Alle ore 16.00 invece nell’incontro “Disabitare luoghi comuni”, grazie al libro di Antonio Esposito e Stefano Dell’Aquila, sarà raccontata la vicenda di Antonia Bernardini, morta in un letto di contenzione per le ustioni riportate in un incendio da lei stessa provocato per protesta, per esser stata legata per 43 giorni nell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Pozzuoli. Un fatto che nel 1974 provocò un vero e proprio dibattito politico sulle più importanti testate giornalistiche dell’epoca. L’appuntamento sarà occasione per riflettere sul ruolo e le responsabilità della stampa grazie agli interventi della psichiatra Giovanna del Giudice e dei giornalisti Giuseppe Giulietti e Gianluca Amadori. Alle 18.00 il festival prosegue nel chiostro dei Crociferi con racconti poetici. La giornata di venerdì si chiuderà alle ore 21.00 con l’incontro letterario intitolato “Abitare la lingua” con gli scrittori Giordano Meacci e Tiziano Scarpa.
Sabato 19 invece gli eventi in programma si svolgeranno nel Teatrino di Palazzo Grassi. A partire dalle ore 10.30 la sociologa Maria Grazia Giannichedda e lo psichiatra Peppe Dell’Acqua, nell’incontro “Abitare l’impossibile”, ragioneranno sull’attualità dei testi di Franco Basaglia. Alle ore 12 appuntamento invece con “Luoghi a perdere, luoghi da riabitare” dove si parlerà di margini e terre in cui l’abitare si dirada e l’umanità si perde e si cancella, grazie alla scrittrice Carmen Pellegrino e all’architetto Giuseppina Scavuzzo. Alle 16.30 durante l’incontro “Deportazioni”, attraverso anche la proiezione del film “Dove cadono le ombre”, verrà raccontata la storia di Mariella Mehr, poetessa vittima del programma eugenetico Kinder der Landstrasse, che ha poi contribuito a smantellare. Seguirà un breve intervento musicale. L’ultimo appuntamento, alle 21.00, vedrà Massimo Cirri, conduttore del programma radiofonico Caterpillar, dialogare con l’artista Flavio Favelli e l’antropologo Franco La Cecla sul tema dell’abitare i luoghi comuni.
La giornata conclusiva di domenica 20 si svolgerà presso Teatrino e parco Groggia. Alle ore 10.00 si inizia con il laboratorio di teatro e danza “Tanto scappo lo stesso” ispirato al “Romanzo di una matta” di Alice Banfi, che alle 18.30 culminerà in una performance. Nel pomeriggio alle ore 16.00 si terrà l’incontro conclusivo “Abitare possibile, abitare impossibile: oltre i luoghi non luoghi della psichiatria”, un confronto tra familiari, operatori, politici e cooperativisti per raccontare la salute mentale oggi. A chiudere il Festival sarà infine lo spettacolo teatrale “Letizia Forever” con Salvatore Nocera, un monologo sul confine impreciso e mobile che separa e unisce senza tregua ragione e follia, normalità e devianza, il centro e le periferie. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero ad eccezione dello spettacolo teatrale “Letizia Forever” di domenica 20, entrata 10 euro. Per partecipare allo spettacolo e al laboratorio di domenica occorre prenotarsi al 3298407362. Per info e programma completo www.festivaldeimatti.org.
Francesca Catalano