Una nuova cucina completamente accessibile realizzata all’interno dell’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico San Camillo degli Alberoni al Lido. E’ l’ultimo progetto, in ordine di tempo, realizzato da Giovanni Galifi, paziente lui stesso del San Camillo e grande amico del Lido di Venezia, pur essendo nativo di Conegliano.
La cucina è già operativa e ha molteplici funzioni. Una di queste è dare la possibilità a chi esce da un lungo periodo di riabilitazione, di inserirsi in ambito casalingo, imparando però alcuni accorgimenti, non sempre facili da accettare in caso di sopravvenute limitazioni fisiche. È inoltre un modo per i pazienti di cimentarsi nella terapia occupazionale, ma anche per condividere, con gioia, un momento di socialità con la preparazione del pasto e poi la condivisione di quanto cucinato.
Oltre alla tenacia di Giovanni e al San Camillo, il progetto ha avuto il sostegno del gruppo “Italo Perin”, in particolare dell’amministratrice delegata Veruska Perin e di Art Serf spa che ha realizzato la cucina. Nel progettarla si è partiti con l’obiettivo di creare la migliore cucina che fosse adatta a chi ha abilità diversi. Un progetto si può dire quasi “su misura”. (L.M.)