La comunità marciana è pronta ad accogliere l’arrivo delle reliquie dei pastorelli di Fatima, che per una settimana – dal 5 al 13 ottobre – verranno esposte nella chiesa di San Salvador per la venerazione.
«Ho inviato una richiesta scritta per poterle avere, come dono per la nostra comunità, alla quale resteranno anche al termine delle celebrazioni in programma. A custodirle è la Fondazione Francesco e Giacinta Marto, di Fatima, dedicata proprio ai due santi – spiega don Roberto Donadoni, parroco di San Moisè, San Zaccaria, San Salvador, San Luca e Santo Stefano –. Non ho ancora deciso dove verranno collocate definitivamente, valuterò in seguito». Un evento che si pone in continuità con quello dell’anno scorso, quando la parrocchia accolse a maggio la Madonna Pellegrina di Fatima, la settima delle tredici esistenti, richiamando in Laguna migliaia di pellegrini in preghiera. Anche in quell’occasione tutto è partito dai “Genitori con un figlio in cielo”, dopo essere stati a Roma, nel 2022, per i vent’anni del loro gruppo.
«Durante il colloquio personale avuto con una rappresentanza delle mamme, – ricorda il parroco – Papa Francesco ha detto loro di affidarsi alla Madonna di Fatima, perché pregarla avrebbe aiutato a sopportare il dolore indicibile della morte di un figlio». Da lì l’idea di accogliere in città la Madonna Pellegrina, portando avanti una riflessione legata a lei, ai suoi messaggi e alle parole dette ai pastorelli Francesco e Giacinta, i primi bambini non martiri proclamati santi. «Si tratta di frammenti di ossa contenuti in un reliquiario – riferisce don Donadoni in merito alle reliquie che fra pochi giorni raggiungeranno la città d’acqua –. Perché proprio i due pastorelli? Questi ragazzi hanno trovato la forza di superare le difficoltà nella preghiera. Attraverso la settimana a loro dedicata avremo l’opportunità di conoscere la vita e la forza di entrambi».
È ai due fratelli Marto, di appena 9 e 10 anni che, insieme alla cugina Lucia dos Santos, che apparve la Vergine il 13 maggio 1917. E continuò a farlo ogni 13 del mese, fino all’ottobre di quello stesso anno, giornata in cui – a Venezia – si concluderà la settimana di celebrazioni a San Salvador. Una scelta non casuale, dunque, come sottolineato dal parroco stesso, che racconta di aver voluto organizzare quest’iniziativa in vista del Giubileo ormai alle porte.
«Inizierà a dicembre. L’arrivo delle reliquie ci darà la possibilità di raccoglierci in preghiera guardando al Giubileo come un momento di conversione e rinnovamento». Le celebrazioni inizieranno il 5 ottobre con la recita del Santo Rosario a Santa Maria del Giglio, alle 16, insieme al gruppo dei “Genitori con un figlio in cielo”. Poi, verso le 16.30, il corteo di gondole “scorterà” da lì le reliquie fino a Rialto, per poi essere portate a San Salvador per l’esposizione. Seguirà alle 17.15 la Messa pontificale presieduta dal Patriarca Francesco Moraglia, con chiusura della chiesa alle 21.30.
Fino al 13 ottobre i pellegrini verranno accolti tutti i giorni a partire dalle 8, con possibilità di accostarsi al sacramento della confessione sia la mattina che il pomeriggio. La predicazione e le meditazioni saranno tenute da don Maurizio Rota della comunità missionaria dei Preti del Sacro Cuore di Bergamo (per info: 041.6395479).
Marta Gasparon