«Sono molto devoto alla Madonna della Salute, una devozione che, insieme alla processione a Barbiana, ho trovato in famiglia fin da bambino>. A dirlo, proprio nei giorni in cui i Veneziani compiono il tradizionale pellegrinaggio di preghiera per la Festa della Madonna della Salute, è Fabio Capello. L’ex allenatore di Milan, Roma e Juventus, ma anche del Real Madrid e della Nazionale russa, vincitore di cinque scudetti e una Champions League, è un uomo di fede. «E’ un’esperienza che ho sempre trovato in famiglia ed è un valore che oggi cerco di trasmettere ai miei nipoti», dice intervistato da GV.
Nei giorni scorsi Capello, attualmente commentatore per Sky, è stato premiato a Venezia dall’Ordine del Leone d’oro per meriti sportivi. «Ho sempre cercato, prima da giocatore e poi allenatore, di essere il più possibile fedele all’appuntamento con l’Eucarestia. Anche quando ero a Mosca – racconta – ho trovato la Cattedrale con la messa italiana. Oggi secondo me sarebbe utile ripensare al valore intimo del silenzio e del raccoglimento che, anche a messa, purtroppo si è un po’ perso. Le nostre liturgie a volte sembrano quasi degli show che devono far scalpore per tenere alta l’attenzione dei più giovani. Per carità, io ho i miei anni e questa è una visione più tradizionalista. Ma credo si dovrebbe vivere di più l’essenzialità del rito».
Lorenzo Mayer