La Giunta comunale di Venezia, riunitasi oggi a Ca’ Farsetti, ha dato il via libera alla delibera in merito al “Regolamento per l’istituzione e la disciplina del Contributo di accesso, con qualsiasi vettore, alla Città antica del Comune di Venezia e alle altre Isole minori della Laguna”. La delibera ora verrà inviata alle commissioni competenti e, in seguito, al Consiglio comunale per la sua discussione e votazione.
Alla luce dell’articolo 1 comma 1129 della legge 30 dicembre 2018, cosiddetta Legge di Bilancio, la Giunta, a seguito di un meticoloso e puntuale lavoro di confronto ed il supporto giuridico dello studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, ha redatto un Regolamento che disciplina l’introduzione e la gestione del Contributo di accesso in conformità alla normativa applicabile.
“Si tratta di un punto di svolta rilevante nella gestione dei flussi turistici di Venezia – ha dichiarato il sindaco Luigi Brugnaro – ma soprattutto è un punto di partenza di un percorso triennale che porterà, nel 2022 alla prenotazione degli accessi in città in modalità completamente smart, attraverso una carta servizi, gestita da uno specifico software, che ci aiuterà a rendere Venezia a misura di residente e visitatore, secondo un giusto equilibrio. Il 2019 è un anno di transizione per questo abbiamo previsto una serie di semplificazioni sia ai visitatori sia agli operatori economici e ai vettori, con l’applicazione di una quota flat di 3 euro.
Dal 1 gennaio 2020 scatterà invece un sistema a “bollini”, con valori crescenti fino a 10 euro, che servirà a regolare l’arrivo in città a seconda della pressione turistica prevista, per garantire la vivibilità ai residenti. Sempre da tale data, il contributo di accesso per chi soggiornerà presso le strutture ricettive della Città Metropolitana di Venezia e della Regione Veneto, con esclusione di quelle adibite a locazione turistica, potrà essere pagato in misura ridotta, anche differenziata, in base ad apposite convenzioni, redatte dalla Giunta comunale, che verranno stipulate tra il Comune di Venezia, le singole strutture ricettive, e i Comuni interessati, con l’obiettivo di sensibilizzare tutti nella campagna #EnjoyRespectVenezia per un turismo consapevole e rispettoso.
Siamo in perfetta sintonia con la Regione e con il Presidente Luca Zaia e con lui, a breve, sottoscriveremo un apposito protocollo per rafforzare l’esenzione dal contributo di tutti i Veneti, con le relative semplificazioni operative. Ci saranno, inoltre, altre categorie di esenzioni, che rispondono a norme di buon senso per garantire l’accesso a Venezia a chi lavora, studia, ha i propri affetti, ha esigenze sanitarie o deve recarsi per necessità nel capoluogo della Regione, che ospita tantissime funzioni amministrative. Stiamo ancora terminando le verifiche di legittimità per poter estendere l’esenzione anche a tutte le persone nate a Venezia e a chi la raggiunge in autobus avendo già pagato la ZTL bus.
Siamo pronti a correggere il provvedimento, con una serie di delibere di Giunta, alla quale è demandata la definizione delle modalità operative del Regolamento. A tal fine, abbiamo previsto anche la costituzione di uno specifico “Osservatorio”, per poter avere un confronto continuo e diretto con tutte le categorie economiche e sociali per monitorare assieme gli effetti a breve e medio termine, in un’ottica di coinvolgimento di tutti gli stakeholder.
Il contributo, come previsto dalla Legge, servirà a ridurre quegli extra costi ordinari che Venezia ha in base alla propria specificità, come ad esempio le operazioni di pulizia e asporto rifiuti, quantificati in oltre 41 milioni di euro all’anno e garantire le manutenzioni tipiche, come quelle dei masegni, delle rive, dei ponti, del proprio patrimonio. Una spesa elevata che non può più ricadere solo nelle tasche dei residenti: l’obiettivo è di rendere la città più vivibile per chi già ci abita e sempre più attrattiva per chi sceglierà di venirci a vivere. Tutte le risorse derivanti dal contributo saranno gestite in modo assolutamente trasparente e rendicontate fino all’ultimo centesimo.
Voglio ringraziare i consiglieri comunali, gli assessori e il gruppo di lavoro, in particolare il capo di Gabinetto Morris Ceron, che hanno contribuito alla stesura di questo atto per il quale abbiamo voluto avvalerci della consulenza dello Studio Legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, uno dei più importanti e qualificati in Europa. Dato l’impatto e gli effetti di tale Regolamento, abbiamo già previsto a marzo un’importante iniziativa presso la Stampa estera a Roma, per illustrarlo a tutti i media internazionali. Il messaggio che vogliamo dare è che Venezia è accessibile, aperta, ma i visitatori devono comprendere che serve una programmazione per gestire al meglio l’equilibrio tra residenzialità e turismo”.
“La Giunta, inoltre – ha spiegato l’assessore al Bilancio Michele Zuin dopo aver illustrato dettagliatamente la delibera sul “contributo di accesso” – in un’ottica di una più completa gestione e organizzazione dei flussi veicolari in entrata dal Ponte della Libertà, ha approvato una proposta di delibera che conferma la Zona a Traffico Limitato (ZTL) per gli accessi alla Città antica che avvengono con mezzi motorizzati, assoggettandola al pagamento di una somma: una decisione che abbiamo preso con il chiaro intento di preservare il patrimonio storico e ambientale della laguna, dando quindi attuazione alle indicazioni già previste nel Piano Urbano della Mobilità e nel Piano Urbano del Traffico, oltre che incentivare la mobilità sostenibile. Anche per questo provvedimento le fasi operative passeranno per una successiva delibera di Giunta dopo un confronto con le categorie e gli operatori interessati”.
“Siamo molto felici di poter assistere il Comune di Venezia nella regolamentazione di questa nuova misura, introdotta con l’ultima legge di bilancio, che offre la possibilità al Comune di adottare un contributo di accesso alla Città antica e alle isole minori della laguna, anche al fine di regolare al meglio l’affluenza alla città – ha dichiarato l’avv. Francesco Gianni dello Studio Legale Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners. Si tratta di una disciplina particolarmente innovativa, un unicum nel suo genere, derivante dalle peculiarità di questa città, una regolamentazione che quindi si differenzia per natura e finalità sia dall’imposta di soggiorno sia dai contributi di sbarco già previsti per alcune isole. Anche per questa ragione il Comune sta ponendo in essere un procedimento di consultazione pubblica che coinvolga in modo trasparente tutti gli stakeholders interessati. Inoltre la sua applicazione a regime avverrà gradualmente, per “step”, al termine di un periodo transitorio in cui è previsto un contributo in misura ridotta, anche al fine di consentire a tutti gli interessati di potersi conformare alla nuova normativa”.