E’ stato il presidente del Venezia FC, Joe Tacopina, a presentare stamattina all’ufficio Protocollo del Comune di Venezia lo studio di fattibilità per il nuovo stadio della squadra della città. A illustrare nel dettaglio il progetto è stato poi, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Ca’ Farsetti, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, affiancato dal presidente della squadra, dal direttore generale e dal consigliere d’amministrazione del Venezia FC, Dante Scibilia e Alessandro Vasta.
“Non presentiamo idee – ha detto Tacopina – ma un progetto concreto. La struttura, che sarà realizzata con i soldi dei privati, rappresenta un grande motivo di orgoglio non solo per il Venezia calcio, ma per l’intera città: un simbolo di rinascita che testimonia come Venezia sa fare squadra”.
“Negli ultimi 20 anni – ha sottolineato Tacopina – la serie A è andata in crisi, scivolando al quarto, quinto posto su scala mondiale, e la causa è la mancanza di impianti sportivi all’avanguardia. Il Penzo è uno stadio con una lunga storia alle spalle, suscita immagini romantiche, ma è vecchio, raggiungibile con difficoltà, con una capienza insufficiente. Per tornare ad occupare posizioni di rilievo a livello internazionale c’è bisogno di stadi moderni, in grado di generare profitti da reinvestire nella squadra per aumentarne la competitività”.
Il presidente del Venezia FC si è poi soffermato sui vantaggi che la realizzazione del nuovo progetto porterà alla città di Venezia: “Migliaia di nuovi posti di lavoro verranno a crearsi prima per la costruzione poi per la gestione del nuovo impianto e delle altre strutture previste”.
“Il nuovo impianto – ha poi evidenziato Scibilia – sarà utilizzato tutto l’anno, perché ospiterà non solo partite di calcio ma anche eventi culturali, concerti, iniziative di intrattenimento che genereranno un flusso continuo di persone”. Sono previste inoltre aree coperte, per poter utilizzare la struttura anche in inverno, negozi di piccole e medie dimensioni, bar, ristoranti, e persino un museo, aperto 7 giorni su 7, per ripercorrere, in modo divertente e interattivo, i 110 anni di storia del Venezia calcio.
L’iter che porterà dal progetto preliminare alla realizzazione dell’impianto sportivo è quello individuato dalla nuova legge sugli stadi, che prevede una semplificazione delle procedure amministrative e tempi certi di risposta per incentivare la costruzione e l’ammodernamento degli impianti sportivi. “Dopo la presentazione di oggi dello studio di fattibilità – ha spiegato Vasta – la palla passa al Comune di Venezia che dovrà indire la Conferenza dei Servizi preliminare e, entro 90 giorni, esprimere la dichiarazione di pubblico interesse. Si procederà poi alla stesura del progetto definitivo, la cui presentazione è prevista per febbraio 2019. La Regione Veneto avrà poi sei mesi di tempo per valutare il progetto definitivo ed esprimersi attraverso la Conferenza dei Servizi decisoria, cui partecipano tutti i soggetti interessati. Infine, entro 90 giorni dalla dichiarazione di pubblica utilità, si dovrà bandire una gara a evidenza pubblica per l’assegnazione del progetto. A questo punto si potrà procedere con l’avvio dei lavori, previsto per gennaio 2021. Infine, se il percorso procede senza intoppi, il nuovo stadio potrà essere inaugurato ad agosto 2023.
Il nuovo stadio del Venezia Calcio sorgerà nell’area del Quadrante di Tessera, a 12 km da Venezia, in una zona pienamente accessibile: sarà vicino all’aeroporto Marco Polo, in prossimità dell’autostrada Venezia/Trieste e sarà servito dalla futura stazione ferroviaria, in fase di progetto esecutivo. La sua realizzazione interesserà 40 ettari di terreno.
Il nuovo complesso comprenderà non solo uno stadio da 18mila posti (ampliabili in futuro fino a 25mila), capace quindi, secondo le indicazioni della Uefa, di ospitare partite delle coppe europee, ma anche un retail park di oltre 36mila metri quadrati, suddivisi in attività commerciali, intrattenimento, bar e ristorazione, con aree anche all’aperto e coperte da far vivere tutto l’anno con eventi e iniziative; un hotel a 4 stelle da 150 camere, parcheggi pubblici e privati.
Aree verdi e opere di mitigazione interesseranno 8,7 ettari di terreni; parcheggi pubblici e privati occuperanno 10 ettari. Lo stadio sarà servito da infrastrutture interne all’area, nuova viabilità comunale, nuova stazione ferroviaria, autostrada di collegamento e aeroporto. Il tutto nel pieno rispetto della sostenibilità economica e delle basse emissioni di Co2.
Lo stadio avrà una tribuna interamente dedicata a premium seat e sky box per favorire l’afflusso di imprese e società e farlo diventare una nuova esperienza emozionale. Il progetto prevede la realizzazione di un’opera che dia agli spettatori l’impressione di essere molto vicini al campo da gioco e contemporaneamente faccia sentire ai giocatori il calore dei tifosi. Sarà un luogo che potrà ospitare eventi, concerti, attività commerciali, gli uffici della società e perfino un museo dedicato al calcio, alla squadra e ai suoi 110 anni di storia.
Ci saranno tre tipi di accesso: uno dedicato alle forze dell’ordine e ai tifosi ospiti sul versante nord; complanari che correranno lungo la tangenziale per consentire l’accesso e il deflusso delle auto che accederanno al retail park e dei tifosi locali; prevista anche la realizzazione di una rotonda che collegherà la bretella dell’autostrada con un’arteria di supporto che verrà realizzata. Sarà l’infrastruttura necessaria per collegarsi alla ferrovia.
Costi e finanziamento: 185 milione di euro, completamente finanziati da privati attraverso fondi immobiliari e investimenti. Per la sua realizzazione darà lavoro a migliaia di persone. Nella fase operativa riuscirà a impiegare in modo continuativo 1500 persone.