Torna San Girolamo in festa in centro a Mestre. Un’iniziativa di festa dedicata a San Girolamo, che esisteva già in città ma si è affievolita a fine anni ’70, anche se era rimasta in vita la sola adorazione a San Girolamo per poi perdersi definitivamente anch’essa nei primi anni ’80.
«L’idea di riportare in auge questa festa legata al Crocifisso miracoloso è nata lo scorso anno da un gruppo di commercianti e residenti dell’area di via San Girolamo e dintorni cioè quella che era la vecchia città murata – spiega Giampaolo Rallo, commerciante e “motore” organizzativo dell’evento – e l’intenzione è di riproporre lo stesso percorso esistente una volta, ovvero esporre il crocifisso miracoloso e organizzare una festa cittadina ad esso collegata. Poi ovviamente i commercianti della zona di San Girolamo e anche alcuni club service mestrini hanno preso a cuore la festa anche per tentare di rivitalizzare le zone del centro di Mestre».
L’iniziativa è nata dal basso poiché residenti e commercianti si sono dati da fare in prima persona rimboccandosi le maniche per mesi per mettere in piedi questa tre giorni piena di eventi sia storici, sia religiosi ma anche con molteplici intrattenimenti con pranzo conviviale di comunità, giochi per i bambini, balli, concerti e stand enogastronomici.
E il parroco di San Lorenzo, mons. Gianni Bernardi, sottolinea pure come «abbiamo ripreso l’attenzione a vivere in festa questa celebrazione, che è legata molto alla contrada di San Girolamo e dintorni, come via Caneve, via Palazzo e via San Pio X. Purtroppo nel corso degli anni la celebrazione era andata persa ed è rinata per dare rilievo anche alla festa di San Girolamo il 30 settembre, che passa sempre in secondo piano rispetto a quella di San Michele il 29 settembre, oltre che per il desiderio di certe zone di Mestre di ritrovare anche una propria identità più intima di quartiere».
A quanto pare, è già previsto che iniziative del genere si svilupperanno anche attorno alla festa della Madonna della Salute a novembre.
Non si dimentichi però che il fulcro della festività religiosa è il Crocifisso miracoloso, che ha una storia che parte da lontano. «E’ detto miracoloso perché è sempre stato evocato dai mestrini nelle situazioni difficili della propria storia – conclude don Bernardi – e secondo la tradizione ha antiche origini, forse anche orientali. In tempi meno lontani ricordo che era stato portato in Processione nell’anno 1900, poi nel 1943 durante la guerra mondiale. E nell’anno 2000 per il Giubileo è stato portato in processione fino al Duomo di San Lorenzo dove era rimasto per tutto il tempo di Quaresima». A dimostrazione del legame profondo tra questo Crocifisso e la storia della città di Mestre.
Ecco il programma della festa.
Venerdì 28 settembre: ore 10-12 – Santa messa e ostensione del Crocifisso miracoloso; ore 11.30 – piano terra del Municipio di Mestre: inaugurazione della mostra “San Girolamo 1261-2018, oltre otto secoli di storia nella Città Murata di Mestre”; ore 17-18.45: sala del Municipio: “La Chiesa di San Girolamo e le scuole di devozione: aspetti storico-culturali” a cura di Sergio Barizza e Giorgio Zoccoletto; ore 19.30-20: concerto presso la chiesa di San Girolamo tenuto dai musici del liceo artistico Marco Polo di Venezia.
Sabato 29 settembre: ore 10-11.30: alla caccia di “Mestre Antica 2.0” per i giovani di ogni età da 0 a 80 anni (caccia ai tesori nei luoghi storici con gli strumenti della modernità come App e QR Code; in orario ancora da definire nell’area alberi di via San Girolamo le iniziative San Girolamo dei bambini, Enrico magico Enrico e I giochi di una volta (Campanon); ore 10.30: presentazione all’interno della Torre civica dei plastici della Città murata di Mestre con approntamento di un accampamento medievale ed attività connesse; dalle ore 11 alle 12 e di nuovo dalle ore 17 alle 19 – piazzetta d’angolo tra la Torre civica, via San Pio X e via San Girolamo: esibizione di gruppo storico medievale con abiti ed armi d’epoca con rappresentazione di duelli nonché allestimento di presidio militare tipico del tardo medioevo; ore 10.30-19.30 – Piazzetta Maestri del Lavoro, via Caneve, via San Girolamo, via San Pio X: stand di vini e prodotti della terraferma veneziana (tenuta Civrana di Cona, tenuta Ca’ Corniani di Caorle, cantina sociale di Dolo, cantina sociale del Terraglio); ore 17 in Piazzetta Maestri del Lavoro, via San Girolamo e via Caneve – pigiatura e torchiatura dell’uva con offerta di assaggi di mosto nel “borgo delle Caneve della Città Murata” con canti e balli della vendemmia a cura del Gruppo Folcloristico Trevigiano. Presenti anche manufatti e materiali etnografici di Bortolozzo e Antonio Carraro.
In orario ancora da definire, inoltre: nella piazzetta d’angolo tra via San Pio X e via San Girolamo: esibizione di gruppo storico medievale e allestimento di presidio militare tipico del tardo medioevo con abiti e armi; e nell’area alberi in via San Girolamo: musiche e danze con dimostrazione di Zumba Fitness con Dj set e premiazione dei vincitori della caccia al tesoro.
Domenica 30 settembre: ore 11 – Santa Messa in onore di San Girolamo; ore 12.30 – pranzo della Comunità nel chiostro di San Girolamo (da prenotarsi in anticipo da Paolo Rallo al numero 335/54.83.107 – contributo di 25 euro che sarà devoluto per continuare i restauri della Chiesa di San Girolamo ); ore 16 – ballo sulla via; ore 18.30: concerto del coro “Vocal Skyline” nella chiesa di San Girolamo.
Inoltre il ristorante La Lisca di viale Garibaldi, il ristorante All’ombra del Gabbiano di via Caneve (angolo con via San Girolamo) e la rosticceria Furato di via San Girolamo/Piazzetta Maestri del Lavoro, proporranno ognuno un piatto particolare della tradizione veneta durante i giorni di festa.
Quanto al Pranzo della Comunità di domenica 30 settembre, tra le ore 12.30 e le 15.30, si precisa: il pranzo è organizzato da commercianti ed esercenti di via San Girolamo e delle strade adiacenti assieme ad alcuni residenti, in collaborazione col ristorante La Lisca di viale Garibaldi a Mestre e con gli studenti diversamente abili dell’Istituto Professionale Alberghiero e per la Ristorazione “A. Beltrame” di Vittorio Veneto. Il menù si preannuncia molto gustoso; ci saranno tra l’altro polenta e osei scampai, frittatina di verdure, bocconcini di pollo in saor, formaggio e soppressa, pasta e fagioli, lonza aromatica al forno, guanciale con verdure dell’orto brasate. Costo di 25 euro; il ricavo sarà poi interamente devoluto per i lavori di restauro della Chiesa di San Girolamo.
Marco Monaco