Riflettere sull’evoluzione del rapporto fra individuo e natura e imparare ad apprendere dall’antico rapporto con il creato per migliorare il nostro futuro: questi i propositi della mostra “Giardini e virtù medicinali, salute e bellezza tra passato e presente” che apre al pubblico sabato 11 febbraio nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, a Venezia. L’esposizione, a cura di Sabrina Minuzzi a conclusione del suo progetto “MAT-MED in Transit. The Transforming Knowledge of Healing Plants”, è stata realizzata grazie a una collaborazione tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia e la Biblioteca Nazionale Marciana.
In passato piante ed erbe, insieme a qualche sostanza animale e minerale, costituivano la materia prima per la composizione di rimedi medicinali. I tre regni naturali erano la materia medica per antonomasia e le erbe la materia medica per eccellenza.
L’entusiasmo per scoperte di nuove piante e di nuove virtù terapeutiche animavano medici, speziali e persone comuni. Alcuni di essi coltivavano anche il proprio giardino-orto botanico. Li conosciamo oggi attraverso i giardini di carta che hanno lasciato dietro di sé: erbari manoscritti ed essiccati, erbari a stampa intensamente studiati e postillati dai lettori, ricettari compilati ad uso personale, lettere.
Per l’occasione sono esposti, per la prima volta al pubblico, “I Cinque libri di piante” compilati da Pietro Antonio Michiel (1510-1576), in cui le caratteristiche e le virtù di 1.028 fra piante ed erbe sono corredate da altrettante illustrazioni dipinte.
La mostra propone esempi virtuosi di uso delle antiche conoscenze di materia medica: elaborazione di nuovi farmaci a partire da farmacopee ed erbari antichi (vetrine Aboca, con oggetti dell’Aboca Museum e l’opera della straordinaria naturalista e incisore Maria Sybilla Merian); produzione artigianale di un amaro d’erbe nato da un antidoto brevettato nel 1603 e oggetto di un successo europeo plurisecolare (l’Orvietano, con ‘bugiardini’ d’epoca e stampe pubblicitarie); tre vetrine di creazioni artistiche contemporanee ispirate alla bellezza della materia medica, declinate su carta e su lino: incisioni, piante impresse su carta, ricami d’arte.
Infine, un gioco da tavolo che è un collage di illustrazioni tratte dall’edizione del 1565 del famoso commento a Dioscoride di Pietro Andrea Mattioli: Il giardino delle piante magiche, pensato oggi per ri-avvicinarci alla consapevolezza delle virtù medicinali della natura.
Il biglietto è valido per il Palazzo Ducale, per il percorso integrato del Museo Correr, Museo Archeologico Nazionale e le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana.
-Biglietto intero: 30,00 euro
-Biglietto ridotto: 15,00 euro (Ragazzi da 6 a 14 anni; studenti dai 15 ai 25 anni; over 65 anni)
-Biglietto ridotto: 13,00 euro (acquisto online con un anticipo superiore a 30 giorni rispetto alla data di visita)
-Gratuito per Residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini da 0 a 5 anni; persone con disabilità e accompagnatore.
Per informazioni complete visitare il sito http://correr.visitmuve.it/it/pianifica-la-tua-visita/biglietti/
Orario: 10.00 – 17.00, ultimo ingresso alle ore 16.00. Per qualsiasi informazione si prega di scrivere a b-marc.stampa@cultura.gov.it
Da mercoledì 29 a venerdì 31 marzo presso la Biblioteca Nazionale Marciana (Sala Sansoviniana) si terrà l’International Conference “Materia medica e libri, salute e bellezza nella prima età moderna” che vedrà la partecipazione di studiosi internazionali per presentare il lavoro di ricerca svolto.
Domenica 5 marzo la mostra sarà visitabile con accesso gratuito in occasione dell’iniziativa ministeriale #DomenicalMuseo attraverso l’ingresso storico della Biblioteca Nazionale Marciana (Libreria Sansoviniana: Piazzetta San Marco n. 13/a).
Ilaria Carrain