È stata inaugurata sabato 2 marzo la quinta edizione della mostra “Altino prima di Venezia”, nella Scuola Grande di San Teodoro a Venezia, ideata dall’Associazione di Promozione Sociale La Carta di Altino ETS con la collaborazione di numerose istituzioni pubbliche.
Attraverso pannelli, fotografie, video, plastici in 3D, linguaggi multimediali e tecnologie avanzate, l’esposizione conduce per mano i visitatori nell’antica città romana di Altinum, consentendo di scoprire la sua vivacità culturale in epoca imperiale, snodo di importanti arterie commerciali, per vie d’acqua e di terra, che conobbe un forte sviluppo economico e urbanistico.
Oggi realtà archeologica tra le più importanti della regione, un tempo Altino fu importante centro e luogo di scambi commerciali e culturali prima di Venezia, dove è possibile trovare testimonianze dell’importante legame con l’antica città madre nelle pietre, nei marmi, nelle antiche iscrizioni altinati disseminati fra le calli, nelle chiese, sui muri dei palazzi e lungo le rive dei canali.
Dopo essere stata a Mestre (2016), Treviso (2017), Cavallino-Treporti (2018), Padova (2019) e aver raccolto oltre 40.000 visitatori, la mostra approda a Venezia con una nuova sezione dedicata alle evidenze archeologiche di epoca romana presenti nel centro storico della città lagunare.
La supervisione scientifica è stata garantita da Margherita Tirelli, ex direttrice del Museo archeologico nazionale di Altino. Il coordinamento tecnico-scientifico è a cura di Mario Defina, Mariolina Gamba e Margherita Tirelli. La mostra ha il patrocinio del Comune di Quarto d’Altino.
La mostra, a ingresso gratuito, resterà aperta fino al 14 aprile e visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18. Per informazioni www.altinoprimadivenezia.it.