Le nostre campagne usate come pattumiera. Così non va. La denuncia è di Giulio Rocca, presidente di Confagricoltura Venezia, che ha raccolto qualche foto emblematica scattata nelle aziende agricole del nostro territorio.
Ai bordi delle coltivazioni, lungo e dentro i fossi, sotto alberi e cespugli, cittadini irresponsabili abbandonano rifiuti ingombranti o di piccola taglia.
Malgrado l’organizzazione della raccolta differenziata – in cassonetto o porta a porta – con i centri di raccolta e gli ecomobili gratuiti, il senso civico presenta ancora grosse lacune.
«Mi chiedo – commenta Rocca – se l’apertura dei cassonetti per il secco esclusivamente con chiavetta personale possa contribuire al dilagare di questo fenomeno, che finisce con il ricadere completamente sulle spalle degli agricoltori. A tutt’oggi l’agricoltore è responsabile della propria azienda ed è obbligato a smaltire a proprie spese qualsiasi rifiuto, anche se abbandonato da terzi, compresi rifiuti speciali e pericolosi: con questi ultimi rischia anche una denuncia penale. Mi è capitato di farlo presente a diverse autorità e mi sono sentito rispondere di far recintare le aziende. Ma sapete quanto lungo è il perimetro di un’azienda agricola? E comunque i recinti si scavalcano e sono antiestetici. Il problema è un altro: occorre denunciare questa inciviltà ed avere il sostegno delle istituzioni per combattere il fenomeno prima che dilaghi trovando strategie utili ed efficaci».